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domenica 30 marzo 2014

Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde (1891)

"Che cosa triste! Io diventerò vecchio, orribile, disgustoso, ma questo quadro resterà sempre giovane. Non sarà mai più vecchio di quanto è oggi, in questa giornata di giugno... Se solo potesse essere il contrario!"
Dorian Gray

TRAMA
Il giovane, bellissimo ed estremamente affascinante Dorian Gray viene ritratto dall'amico Basil Hallward, che subisce in maniera così violenta il fascino del ragazzo da temere di aver messo troppo di sé nell'esecuzione del quadro. Proprio il giorno in cui esso viene terminato, Dorian fa la conoscenza di Lord Henry Wotton, eccentrico amico del pittore, che lo prende immediatamente sotto la sua ala protettrice. Ma per sua natura Wotton, seppur non sia animato da cattive intenzioni, è esagerato, cinico, provocatorio, e su una persona come il giovane Gray ha un'influenza potente, e lo porta ad ambire come massima aspirazione alla bellezza, all'edonismo e alla giovinezza, tanto da desiderare di poter non mutare mai, proprio come il ritratto.
Dorian un giorno, dopo aver provato praticamente un colpo di fulmine, si fidanza con una giovanissima attrice, colpito dalla sua bellezza e dalla sua grazia ma anche dalla sua abilità nel recitare; ma quando, alcune sere dopo, lei fa una pessima interpretazione della Giulietta shakespeariana, lui la lascia offeso ed indignato. Ma quando, tornando a casa, il suo sguardo si sofferma sul suo ritratto, scopre con stupore, orrore e meraviglia al contempo che esso è mutato: al posto del sorriso gentile che incorniciava la sua bellissima bocca ora vi è un ghigno beffardo e crudele.
Che si sia avverato il suo desiderio di scambiarsi con il Dorian Gray del quadro?

RECENSIONE
Chiaramente ispirato al Faust goethiano, Il ritratto di Dorian Gray è l'unico romanzo scritto da Oscar Wilde, e di sicuro una delle sue opere più famose. Classico della letteratura inglese, è considerato a ragione un capolavoro.
Il tema della lotta tra il bene e il male, tra l'istinto animalesco dell'essere umano ed i freni della morale e della società ha da sempre affascinato l'uomo, e una personalità eccentrica come lo scrittore irlandese non poteva esimersi dallo scrivere un libro incentrato proprio su di esso, tanto più che ai tre personaggi principali egli attribuiva altrettanti aspetti di sé stesso: il pittore Basil Hallward rappresentava ciò che l'autore credeva di essere, Lord Henry Wotton ciò che il mondo pensava di lui e Dorian Gray ciò che avrebbe voluto essere.
Ma il ritratto in sé è una parte marginale dell'opera, un pretesto per analizzare la malvagità che, in mancanza di conseguenze, può corrompere anche l'anima più pura e bella. Quasi metà del romanzo trascorre dal momento in cui il quadro viene appeso in casa Gray a quando Dorian realizza quale sia il suo potere; ebbene, durante quelle pagine il pathos aumenta, il lettore percepisce il mutamento che sta avvenendo nel giovane, innocente (almeno per quanto ci è dato sapere) prima del suo incontro con Harry Wotton, ma che tramite gli aforismi sardonici e le "sparate" piene di cinismo del gentleman ha cambiato il suo modo di vivere e percepire il mondo intorno a sé. Se non avesse mai incontrato l'amico, forse, mai si sarebbe innamorato della giovane Sybil Vane, perché la bellezza non avrebbe preso il primo posto nella sua scala dei valori; ma altrettanto probabilmente non sarebbe rimasto disgustato dalla pessima interpretazione dell'attrice, o almeno non abbastanza da arrivare a rompere il fidanzamento con lei altrettanto repentinamente di quando le aveva fatto la proposta.
Oscar Wilde è stato un maestro nella creazione del romanzo. Se lo stile vittoriano può risultare non facile ed a tratti quasi noioso, è però frammezzato a tratti da descrizioni a dir poco barocche che movimentano il tutto e destano l'attenzione del lettore, che si trova catapultato nella Londra borghese del XIX secolo. Mentre ad esempio l'autore descrive il giardino di Hallward, o il Park, il lettore non si limita ad osservare la scena, ma gli può sembrare quasi di sentire il profumo dei fiori, o la carezza del venticello estivo che gli solletica la calda pelle. Non so a voi, ma a me non sono molti gli scrittori che hanno dato queste sensazioni.
Insomma, a mio avviso Il ritratto di Dorian Gray è un'opera mostruosamente magnifica che tutti, almeno una volta nella vita dovrebbero leggere e sulla quale dovrebbero riflettere.

BW

Nella nostra libreria:
Oscar Wilde
Il ritratto di Dorian Gray (The Picture of Dorian Gray)
ed. Garzanti i grandi libri
304 pag.
traduzione di Marco Amante

    

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