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domenica 6 ottobre 2013

Prega detective - James Ellroy (1981)

"Dopo aver dato un'occhiata all'arredamento dell'ufficio, si sedette con una certa riluttanza. Era vicino ai quaranta e grasso, fra il metro e sessantasette ed il metro e settanta di altezza ed intorno ai cento chili. Indossava un paio di ridicoli e luridi calzoni di madras almeno sette centimetri troppo corti, una Lacoste aderente che gli avvolgeva il busto come la pelle di una salsiccia e scarpe da golf di cuoio bianco e nero a cui erano stati tolti i chiodi. Era il perfetto golfista ubriacone spuntato dall'inferno."
Fritz Brown

TRAMA
Fritz Brown è un investigatore privato che si guadagna da vivere effettuando espropri d'auto a chi è in ritardo con i pagamenti. Di origine tedesca, ex alcolista ed un passato piuttosto burrascoso nella polizia di Los Angeles, Brown è anche un grandissimo appassionato di musica classica romantica (Beethoven, Wagner, Brahms, Bach) e sogna di visitare la Mitteleuropa, patria dei suoi compositori preferiti oltrechè dei propri avi.
Un giorno si presenta nel suo ufficio un certo Freddy "Fat Dog" Baker, un caddie con radicate idee antisemite che, sventolando un gran mazzo di dollari, lo incarica di tenere d'occhio la sorella Jane, bellissima violoncellista, e di convincerla a farla finita col suo mecenate Sol Kupferman, ricco e anziano uomo d'affari ebreo.
Durante le indagini, Brown scopre che Fat Dog è un piromane ed è sospettato di aver provocato circa dieci anni prima un incendio al Club Utopia, un locale che era guardacaso di proprietà di Kupferman. Nel rogo morirono sei persone, i tre colpevoli vennero arrestati e condannati a morte, ma da più parti si sosteneva la tesi dell'esistenza di un "quarto uomo" coinvolto nel fatto e scomparso nel nulla. Brown quindi sospetta fortemente che possa trattarsi proprio di Baker, che nel frattempo è fuggito, forse diretto oltre confine, a Tijuana.
Il nostro amico Fritz allora si dirige in Messico, dove si trova coinvolto in un caso davvero scottante, che va a frugare nel losco passato di Kupferman scoperchiando un vaso di Pandora che forse era meglio lasciare ben chiuso.

RECENSIONE
Se siete fan di James Ellroy, e vi siete innamorati dei suoi capolavori come Dalia Nera, Il grande nulla o L.A. Confidential, potreste anche rimanere delusi da Prega detective, romanzo d'esordio del giallista californiano.
Non siamo affatto di fronte ad un libro brutto, però sicuramente si tratta di un'opera "minore", specie se paragonata ai grandi classici di Ellroy. 
La trama è sufficientemente coinvolgente e lo stile è brillante e ricco d'energia anche se, tranne il protagonista della vicenda, la caratterizzazione degli altri personaggi risulta forse un po' carente ed in alcuni punti gli sviluppi della storia non mi hanno convinto pienamente.
Un Ellroy non ancora del tutto formato come scrittore e vittima di qualche piccola incertezza ma, tuttavia, direi che Prega detective è comunque un giallo più che apprezzabile e senza dubbio  meritevole di lettura.

BF

Nella nostra libreria:
James Ellroy
Prega detective (Brown's Requiem)
ed. Mondadori
262 pag.
traduzione di Stefano Bortolussi




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