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mercoledì 23 ottobre 2013

Novecento - Alessandro Baricco (1994)

"<<Lei è quello che ha inventato il jazz, vero?>>
<<Già. E tu sei quello che suona solo se ha l'Oceano sotto il culo, vero?>>"
Novecento e Jelly Roll Morton

TRAMA
Danny Boodmann T.D. Lemon Novecento ha trascorso tutta la vita sul transatlantico Virginian, e quando dico tutta la vita intendo proprio tutta. Egli infatti è nato sulla nave, e quando essa ha attraccato nel porto di Boston è stato abbandonato dalla madre, che lo ha lasciato sul pianoforte del salone della prima classe.
Viene accolto dall'equipaggio come uno di loro, e quando il bimbo ha otto anni si scopre dotato di un incredibile talento nel suonare il pianoforte. E così, da allora, entra a tutti gli effetti a far parte della Atlantic Jazz Band.
Nel 1927 anche il trombettista Tim Tooney viene assunto come membro della band. Ed è allora che il musicista, che è il narratore del monologo, conosce Novecento. Questo incontro cambierà la sua vita ed il suo modo di vedere il mondo, tanto da spingerlo a raccontarci la straordinaria Leggenda del Pianista sull'Oceano.

RECENSIONE
Bisogna riconoscere che Baricco sa fare bene il suo mestiere. Sta descrivendo una scena qualunque, e poi, all'improvviso, fran, butta lì quelle due o tre parole che la rendono poetica e meravigliosa.
Devo confessare che Novecento non è il primo libro dello scrittore torinese che ho letto, ma il secondo. Il primo è stato Seta, che non posso dire che non mi sia piaciuto, anzi. Il libro è scritto molto bene. Ma, forse sarò tonta, non l'ho capito. Non ho capito che senso abbia, o cosa significasse, o dove volesse andare a parare.
Così ho deciso di accantonarlo momentaneamente per riprovare a leggerlo più avanti.
Novecento invece è partito avvantaggiato, avendo io visto più volte il meraviglioso film di Giuseppe Tornatore La leggenda del pianista sull'oceano; così, quando in libreria stavo curiosando alla ricerca di qualcosa di nuovo da leggere e mi si è presentato davanti, non mi sono fatta scoraggiare dalla mia esperienza precedente e l'ho acquistato.
Come potete indovinare dal fatto che ne sto parlando, la seconda volta è andata bene. Il monologo, che si legge tranquillamente in meno di un'ora, contiene tutti gli elementi di cui sono fatti i sogni: il viaggio, la musica, la speranza nel futuro e la forza dell'amicizia.
Se avete visto il film, non potete aspettarvi nulla di diverso: Tornatore è stato bravissimo e molto intelligente utilizzando alla lettera ciò che di fatto era già in partenza una sceneggiatura, ed il Maestro Morricone è riuscito a comporre la musica di Novecento, sia quella con "solo le note normali", sia quella con "quelle sue, che normali non erano".
Una storia da leggere prima di andare a dormire, per addormentarsi col brillìo della luna riflessa nel mare negli occhi.

BW

Nella nostra libreria:
Alessandro Baricco
Novecento
ed. Universale Economica Feltrinelli
62 pag.

    

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