tag:blogger.com,1999:blog-50193755934077091612024-02-19T06:50:03.210+01:00BookWorm & BarFlyAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.comBlogger349125tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-37920594105320366992014-08-04T14:21:00.000+02:002014-08-04T14:21:57.331+02:00I giocatori di Titano - Philip K. Dick (1963)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"<<Cos'hai letto nel mio inconscio, Pat?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Una... sindrome di azione potenziale. Se fossi una pre-cog potrei dirti di più. Forse lo farai, forse no. Ma...>> Alzò gli occhi su di lui. <<È un atto violento, e ha a che fare con la morte.>>"</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Pete Garden e Patricia McClain</i></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">In uno degli innumerevoli futuri imprecisati tanto cari sia a Dick, che a molti altri autori di <i>science fiction</i>,<b> </b>il numero degli abitanti della Terra si è enormemente ridotto a causa di una guerra globale che ha visto i cinesi utilizzare le temutissime Radiazioni Hinkel, rendendo in questo modo sterile la stragrande maggioranza della già esigua popolazione mondiale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">In seguito il nostro pianeta viene invaso dai Vug del pianeta Titano, una razza extraterrestre estremamente intelligente che nell'aspetto ricordano vagamente delle grosse amebe.<i> </i>Gli umani sopravvissuti alla catastrofe intanto si fanno asportare la ghiandola di Hynes per rallentare l'invecchiamento e giocano in modo maniacale a <i>Bluff</i>, una via di mezzo tra il poker ed il Monopoli, dove si possono vincere intere proprietà, città e regioni e ci si scambia anche le mogli. Tutto questo al fine di cercare di ripopolare il più possibile il pianeta attraverso le poche donne fertili rimaste, cosicchè ogni volta che una donna pesca la "fortuna", così si dice quando essa scopre di essere incinta, la notizia assume i contorni di un grande avvenimento che viene comunicato anche attraverso le radio ed i giornali.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Pete Garden è un giocatore che durante una mano particolarmente sfortunata ha appena perso sia la moglie sia l'amata proprietà di Berkeley, finita al Vincolato (padrone) di New York, un individuo disprezzato da molti per diversi motivi, di nome Jerome "Lucky" Luckman. Garden, già in preda ad una forma di depressione per non essere ancora riuscito ad avere la "fortuna" nonostante le diciotto partner che ha avuto, è disposto a tutto pur di riprendersi Berkeley. Arriva così a chiedere aiuto ad un ex campione di <i>Bluff</i> ridotto sul lastrico proprio da Luckman, il quale aspetta l'occasione per rifarsi con gli interessi sul rivale newyorkese.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Su tutto questo i Vug, che paiono esseri bislacchi e goffi ma pacifici, si limitano ad assicurarsi che tutto si svolga secondo le regole. Ma queste creature sono veramente pacifiche come sembrano? E se dovesse accadere qualcosa al tanto odiato Luckman ed i sospettati non fossero in grado di fornire un alibi perchè "non ricordano nulla", cosa succederebbe?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Romanzo pubblicato nel 1963, l'anno dell'omicidio di Kennedy (evento che sconvolse profondamente Dick), <i>I giocatori di Titano </i>risente a mio avviso ancora moltissimo dell'atmosfera tipica della fantascienza del decennio precedente. L'"Incubo Rosso", questa volta incarnato dalla Cina, è ancora ben presente ed il terrore di una catastrofe nucleare imminente è ancora vivo nell'immaginario della gente dell'epoca. Del resto è tutto ampiamente comprensibile, se pensiamo che <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sbarco_nella_baia_dei_Porci" target="_blank">la crisi della Baia dei Porci</a> era andato in scena solo qualche mese prima.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Un romanzo di<b> </b><i>science fiction </i>che per certi versi ricalca un po' altri lavori di Dick, soprattutto come ambientazione, ma che al contempo ci mostra un autore già proiettato nel futuro, per mezzo di alcuni elementi che qui iniziano ad essere introdotti in maniera consistente (il tema della religione, le droghe, la diversa percezione del reale), e che nelle opere seguenti dello scrittore americano verranno sviluppati massicciamente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">In più in questo libro Dick ci dà anche un piccolo saggio della propria <i>verve </i>ironica, solitamente poco conosciuta ma davvero notevole, creando alcuni piccoli siparietti comici tra gli umani e le macchine intelligenti, che ne <i>I giocatori di Titano </i>svolgono in tutto e per tutto il ruolo delle "colf" e che provvedono a tutte le incombenze domestiche. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Purtroppo però devo dire che tutto quanto di buono Dick è riuscito a creare in questo libro viene un po' scalfito ed a tratti vanificato da una trama sviluppata in maniera decisamente caotica e poco uniforme, nella quale a geniali intuizioni e colpi di scena ben congegnati si susseguono lunghe fasi di stanca durante le quali la noia la fa un po' da padrone. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Peccato, perchè tutto sommato credo che questo, se curato adeguatamente, avrebbe potuto essere un piccolo grande capolavoro della fantascienza, e non il romanzo di transizione che in effetti è.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">A scusante del grande Dick però va detto che il nostro spesso scriveva in condizioni di stress veramente insostenibili e, soprattutto durante gli anni sessanta, era letteralmente costretto a produrre il maggior numero di racconti possibile per cercare di sbarcare il lunario. Più che normale quindi che, tra i creditori alla porta e qualche editore particolarmente pressante, il povero Philip a volte fosse un po' costretto a "riscaldare la minestra".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">In ogni caso da leggere, anche perchè un libro mediocre di Dick è pur sempre infinitamente migliore di tanta altra roba ben più celebrata. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><b>BF</b></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Philip K. Dick</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>I giocatori di Titano (The Game-Players of Titan)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Fanucci Editore</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>216 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Anna Martini</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkeFwLlL5P0m59dfLPzqkNbsO6WvCvj1rPSA-QRlNTzxkKhyphenhyphenuFIKj9RKljWc1tyvJXyRsKsKZDczQxFhmqMLNm6Y4wugIVte-cZri-XETUym_wGVd2GK5tneT-kTRXeUB7ePbdxIoLBNBS/s1600/I+giocatori+di+Titano.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjkeFwLlL5P0m59dfLPzqkNbsO6WvCvj1rPSA-QRlNTzxkKhyphenhyphenuFIKj9RKljWc1tyvJXyRsKsKZDczQxFhmqMLNm6Y4wugIVte-cZri-XETUym_wGVd2GK5tneT-kTRXeUB7ePbdxIoLBNBS/s1600/I+giocatori+di+Titano.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-31930131332195785602014-08-03T15:00:00.000+02:002014-08-03T15:00:54.406+02:00L'odissea del volo 33 - Rod Serling (1961)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"Ho avvertito qualcosa. Qualcosa di strano. Una specie di... accelerazione."</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il comandante William Farver</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">In un tranquillo pomeriggio di giugno del 1961, il volo Trans-Ocean 33 parte da Londra, destinazione: Idlewild, New York. L'aereo è un Boeing 707, il comandante, William Farver, è un esperto con un attivo di diverse centinaia di migliaia di ore di volo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Tutto sembra sereno e tranquillo, quando all'improvviso, a poco più quaranta minuti dall'arrivo, le orecchie (o il sesto senso) di Farver gli fanno percepire qualcosa di insolito. Apparentemente non c'è nulla che non vada, ma quando l'ufficiale di rotta controlla la velocità scoprono che inspiegabilmente stanno viaggiando a 830 nodi, ovvero 290 in più del previsto, e la velocità continua ad aumentare, come se l'aereo fosse spinto da un vento fortissimo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il Boeing continua ad accelerare, finché all'improvviso c'è un lampo di luce bianca, abbagliante. L'aereo sussulta un po', ma in compenso si stabilizza, come se non avesse mai accelerato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Tutto a posto allora, anzi, forse è meglio così, in pochi minuti sono riusciti ad arrivare. Perché quella che si vede è l'isola di Manhattan, giusto?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Per la prima volta da quando è nato questo blog, parliamo di un racconto breve. Vi confesso che la scelta è frutto anche della mancanza di tempo che, come forse avrete notato dal fatto che ultimamente non riusciamo più a postare verso l'ora di pranzo (ora italiana), in questo ultimo periodo ci affligge.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ma anche se non ci fosse il fattore tempo, era mia intenzione comunque prima o poi proporre uno ad uno i racconti racchiusi nell'antologia di fantascienza <i>Il passo dell'ignoto</i>, a cura dei compianti Fruttero & Lucentini.<b> </b>Si tratta di una vera e propria chicca che ho avuto la fortuna di trovare anni fa a Torino, su una bancarella del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Balon" target="_blank">Balon</a><b>. </b>Ero andata il giorno prima in quella bellissima città per la celeberrima Fiera del Libro, con una valanga di curricula da neolaureata, per cercare lavoro come traduttrice. Il lavoro non è mai arrivato, ma anche solo per questo libro (che tecnicamente è di <i><b>BarFly</b></i>, dal momento in cui gliel'ho regalato) posso dire che sia valsa la pena andare fin là.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Chiusa la parentesi torinese, passiamo a parlare de <i>L'odissea del volo 33</i>. Il suo autore, Rod Serling, è celebre per essere il creatore della serie televisiva <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Ai_confini_della_realt%C3%A0_%28serie_televisiva_1959%29" target="_blank"><i>Ai confini della realtà</i></a>, e proprio da uno dei suoi episodi sembra uscito questo racconto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Una premessa che forse avrei dovuto fare (troppo tardi!) è che questa storia non è adatta alle persone che hanno paura di volare. A meno che non siano masochiste come me, e decidano di leggerla ugualmente, pur sapendo che dopo potrebbero vivere con ancora più ansia ogni volo. Dev'essere quello stesso istinto che ti fa sbirciare attraverso le dita quando ti copri gli occhi durante una scena splatter in un film dell'orrore.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il racconto comunque è scritto magnificamente, in uno stile asciutto, quasi documentaristico, che lascia ogni riflessione e considerazione al lettore. Serling è davvero bravo in questo, focalizzando tutta l'attenzione su ciò che accade, ed in questo modo si ha ancora di più l'impressione di essere lì, sul volo Trans-Ocean 33 Londra-New York, magari proprio nella cabina di pilotaggio insieme a Farver ed agli altri piloti ed ufficiali. Ma, com'è naturale per uno come lui, l'autore ovviamente non poteva proporre un banale incidente aereo: al contrario, si diverte a giocare con la fisica, con la <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Teoria_della_relativit%C3%A0_generale" target="_blank">teoria della relatività</a> di Einstein.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Non voglio dirvi di più, il racconto è breve e se aggiungo altro praticamente vi svelo tutto. L'unica cosa che posso fare e consigliarvi nuovamente di leggere questo racconto, figlio di un'epoca in cui l'uomo davvero guardava lo spazio con ammirazione e allo stesso tempo con ansia, sognando un futuro con macchine volanti, robot dalle sembianze umane e gite della domenica su Marte e sulla luna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Rod Serling</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Dalla raccolta "Il passo dell'ignoto. Un omnibus di fantascienza a cura di Carlo Fruttero & Franco Lucentini"</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>L'odissea del volo 33 (The Odissey of Flight 33)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Mondadori</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>18 di 630 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Eladia Rossetto</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3DVqd08kETVwxKsiVObSBg738cPADurImkm_UT99wArh2BW_sXmW-41hWDLEXStw54IVPlBwp06j8vgzOjp9cFYLoDurbJVVmpgauUg8Kb3NLZWYlC-L8nLTHJFgJ997lAd4mSoj2Sgg3/s1600/Il+passo+dell%27ignoto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3DVqd08kETVwxKsiVObSBg738cPADurImkm_UT99wArh2BW_sXmW-41hWDLEXStw54IVPlBwp06j8vgzOjp9cFYLoDurbJVVmpgauUg8Kb3NLZWYlC-L8nLTHJFgJ997lAd4mSoj2Sgg3/s1600/Il+passo+dell'ignoto.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b> <b> </b> </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-70801838110527046702014-08-02T20:38:00.002+02:002014-08-02T20:38:55.740+02:00Carmilla - Joseph Sheridan Le Fanu (1872)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"<<Prodigioso! [...] Dodici anni fa m'apparve in sogno il tuo volto e da allora mi ha sempre perseguitato.>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Prodigioso davvero! [...] Anch'<span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">io</span> ti ho vista dodici anni or sono, in una visione o nella realtà. Non ho dimenticato il tuo volto, da allora l'ho sempre avuto innanzi agli occhi.>>"</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Carmilla e Laura</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Laura è una ragazza di origini inglesi che vive, insieme al padre, nel loro <i>schloss</i>, un castello nella Stiria austriaca. Orfana di madre sin dalla più tenera età, soffre per la mancanza di coetanee con le quali trascorrere il suo tempo. È dunque con gioia che riceve la notizia che il generale Spieldorf, amico di suo padre, recherà loro visita insieme alla nipote; ma ahimè! l'improvvisa e inspiegabile morte della fanciulla le impedisce di ricevere l'amica. Poco tempo dopo però una carrozza, trainata da cavalli imbizzarriti, si schianta proprio davanti alla dimora del padre di Laura. I viaggiatori sembrano tutti illesi, ma una ragazzina di nome Carmilla, che già era convalescente da una malattia, risente dell'incidente. La madre, una misteriosa nobildonna, deve però proseguire il viaggio; Laura prega dunque il padre di ospitare Carmilla fin quando la madre non tornerà per permetterle di guarire e rimettersi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Tra le due giovani nasce subito una profonda amicizia, che quasi sfiora un platonico amore saffico; ma Carmilla è strana, con delle bizzarre abitudini. E come se non bastasse, nel villaggio vicino uno strano morbo comincia a colpire, mietendo sempre più vittime che passano da uno stato di perfetta salute al decesso in poche notti piene di allucinazioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Cosa si nasconderà dietro ai segreti che cela Carmilla?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Per giudicare un libro, come credo di aver già detto, occorre innanzitutto contestualizzarlo; abituati sino alla noia come siamo oggi a libri e film incentrati su vampiri, lupi mannari e compagnia bella, un lettore che nulla sapesse di <i>Carmilla</i> potrebbe sorridere davanti a certe trovate dell'autore. Ma va ricordato che questo romanzo precede di un quarto di secolo il famoso <i>Dracula</i> di Bram Stoker che contribuì a rendere celeberrima la figura del vampiro in tutto il mondo. E allora la storia di un vampiro, anzi, <i>una vampira</i> come Carmilla diventa importante se non addirittura fondamentale per la storia della letteratura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Le Fanu ha avuto poi la geniale quanto semplice intuizione di giocare con la natura del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Doppelg%C3%A4nger" target="_blank"><i>Doppelgänger</i></a> anagrammando più volte il nome della protagonista per giustificarne le apparizioni nei secoli; non solo: la stessa Laura, narratrice della vicenda, è una sorta di alter-ego di Carmilla, il suo lato buono, innocente, che ancora non ha perso l'ingenuità della fanciullezza, tanto che entrambe le ragazze discendono dalla famiglia dei Karnstein. Si potrebbe dire che l'autore abbia riproposto il classico tema della dualità bene-male, elaborandolo però con questo nuovo (per allora) mostro contrapposto all'essere umano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un altro elemento assolutamente audace per l'epoca è inoltre il rapporto tra le due ragazze: ovviamente per motivi di censura mai si allude ad una sessualità lesbica, ma si allude piuttosto ad un amore tra sorelle, tuttavia intensissimo. Ciononostante, alla vampira sfugge una confessione che in tempi ben più moderni avrebbe fatto rizzare i peli sulla nuca a ben più di un benpensante: "Non sono stata innamorata di nessuno, né lo sarò mai [...] a meno che non si tratti di te."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Al di là comunque della sua importanza storico-letteraria, <i>Carmilla</i> è un romanzo godibilissimo e modernissimo nonostante il suo stile vittoriano, che credo che qualsiasi appassionato di letteratura gotica non dovrebbe farsi assolutamente sfuggire.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Joseph Sheridan Le Fanu</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Carmilla (Carmilla)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Sellerio Editore</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>144 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Attilio Brilli</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT5fM-prmhfGDCI-HD_20KEaLhRUJ4UvcFdu8fHuUHMIsYlQgo3eqEhE8K5T-H-yauybAxW4wBGdsnPrgg1uPujAxMSgF5Is3Ht6CGCLU8negPknAvuoYL7h1O78jW_hK-tMoYBiL7HdT2/s1600/Carmilla.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjT5fM-prmhfGDCI-HD_20KEaLhRUJ4UvcFdu8fHuUHMIsYlQgo3eqEhE8K5T-H-yauybAxW4wBGdsnPrgg1uPujAxMSgF5Is3Ht6CGCLU8negPknAvuoYL7h1O78jW_hK-tMoYBiL7HdT2/s1600/Carmilla.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-11081126004122232692014-08-01T19:57:00.001+02:002014-08-01T19:57:32.775+02:00Sunset Limited - Cormac McCarthy (2006)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"NERO: Mi sa che tu non vuoi essere felice.</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>BIANCO: Felice?</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>NERO: Sì. Felice è una brutta parola?</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>BIANCO: Dio santo</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>NERO: Che c'è? Ho toccato un tasto dolente? Cos'hai contro la felicità?</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>BIANCO: È contraria alla condizione umana."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Cormac McCarthy</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i><br /></i></b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">L'intera storia è ambientata in uno squallido monolocale di New York. Due uomini, dei quali non conosciamo i nomi ma che vengono chiamati "Bianco" e "Nero" per il colore della pelle, sono seduti ad un tavolo e parlano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Dalla conversazione si intuisce che Nero, un operaio ex galeotto ed ex alcolista, ha appena salvato la vita a Bianco, che aveva intenzione di uccidersi buttandosi sotto ad un treno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Nero, profondamente religioso, cerca di dissuadere Bianco, un uomo di grande cultura ma estremamente cinico ed infelice, a ritentare l'insano gesto. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ne scaturisce pertanto un lungo botta e risposta su temi quali l'infelicità, il diritto al suicidio e l'esistenza di Dio.</span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><br /></b></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Nato originariamente come testo teatrale rappresentato per la prima volta a Chicago nel maggio 2006, quest'opera di McCarthy ebbe un buonissimo riscontro di pubblico e di critica e venne replicata svariate volte in molte città. Nel novembre 2010 andò in scena anche a Bologna, all'Arena del Sole, mentre è del 2011 la trasposizione cinematografica curata da Tommy Lee Jones, con lo stesso Tommy Lee Jones che interpreta la parte del "Bianco" e il grandissimo Samuel L. Jackson nel ruolo del "Nero".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">La lettura non è delle più semplici, proprio perchè pone il lettore di fronte a domande scomode ed inquietanti, pertanto <i>Sunset Limited </i>è, come molti altri lavori di McCarthy, un qualcosa da affrontare solo quando si è nella giusta predisposizione d'animo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">C'è molta filosofia in <i>Sunset Limited</i>, ma è un tipo di filosofia "bassa", che viene dalla strada e che tutti riescono a comprendere anche senza essere costretti a consultare i volumi dei grandi pensatori. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">E poi c'è molta, moltissima religione. O forse sarebbe più corretto dire che si tratta di un continuo dibattito su Dio visto da due persone con una visione d'insieme totalmente opposta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Bianco e nero quindi, ma non è solo riferito al colore della pelle dei due protagonisti, probabilmente McCarthy ha voluto utilizzare questa metafora per indicare le profonde differenze tra i due. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Il libro che, a mio giudizio, per essere apprezzato appieno necessita di qualche rilettura, è in ogni caso un vero giacimento di aforismi e battute che inchiodano l'immaginazione di chi legge e che gli fa pensare più di una volta: "Ma perchè non ci sono arrivato prima? Eppure è evidente!". </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Prendetevi il giusto tempo quindi, perchè nonostante sia un racconto piuttosto breve, <i>Sunset Limited </i>richiede una certa tenacia. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Un testo molto introspettivo e che comunque credo sia destinato a suscitare tantissimi interrogativi e che, almeno a me, ha lasciato una strana sensazione di malinconia e tristezza.</span></div>
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Cormac McCarthy</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Sunset Limited (The Sunset Limited)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Einaudi</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>119 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Martina Testa</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiZaSVJXQJUsdULJ-hG5n7ksza_7mJQSTJuyqwYeM2Jl_RXUSpPewYmWhstt1QkaqLqxNjTfnouUini_p7Z6CxL5ajQrmUguW_D58vKhaYWsM8Idj2cEKI-ohB9sWxmnEJ9CMDeOS-iGmU/s1600/Sunset+limited.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiZaSVJXQJUsdULJ-hG5n7ksza_7mJQSTJuyqwYeM2Jl_RXUSpPewYmWhstt1QkaqLqxNjTfnouUini_p7Z6CxL5ajQrmUguW_D58vKhaYWsM8Idj2cEKI-ohB9sWxmnEJ9CMDeOS-iGmU/s1600/Sunset+limited.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i> </i><b><i> </i></b></span></div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-9736686531072037112014-07-31T12:36:00.000+02:002014-07-31T12:36:58.275+02:00Seduto a schiacciare noci per uno scoiattolo - Jerome K. Jerome (1895)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Quando non giocava a tennis o si esercitava a giocare a tennis, o leggeva cose di tennis, parlava di tennis. A quel tempo, il personaggio più importante del mondo tennistico era Renshaw, e continuò a nominarmi Renshaw fino a che, in cuor mio, non crebbe un cupo desiderio di uccidere Renshaw, senza farmi né sentire né vedere, e quindi seppellirlo.</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>In un pomeriggio di pioggia intensa mi parlò di tennis per tre ore filate. Dopo il tè accostò la sedia alla finestra, accanto a me, e attaccò:</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Avete mai notato il modo in cui Renshaw...>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Io dissi:</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Ammettiamo che uno prenda un fucile - parlo di uno con un'ottima mira - vada da Renshaw e gli spari, facendolo secco, voi tennisti riuscireste a scordarvelo e a parlare di qualcos'altro?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Oh, ma chi sparerebbe mai a Renshaw?>> disse indignato.</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Non importa, ammettiamo che qualcuno lo faccia>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Bè, allora ci sarebbe suo fratello>> rispose.</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Me n'ero dimenticato."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Jerome Klapka Jerome (da 'Il cultore di hobby')</i></span></div>
<div>
<i><br /></i></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Amici generosi ma casinisti, persone altruiste fino a risultare moleste, signorine capricciose. E ancora: mogli dispotiche, bambini terribili, gatti diabolici...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">È tutto racchiuso qui, in breve, il mondo di Jerome. Ed è sempre da qui che lo spassosissimo scrittore inglese prendeva spunto per i suoi divertenti racconti altamente vietati a chi è abituato a prendersi troppo sul serio. La sublime arte dello sberleffo, della presa in giro alle mode e alle manie che già allora imperversavano nel Regno Unito, il tutto raccontato con un sarcasmo spesso davvero graffiante ma mai offensivo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">In questo volumetto di un centinaio di pagine troviamo una serie di brevi storie che Jerome scriveva abitualmente per alcune riviste con lo scopo di raggranellare qualche sterlina in più durante i periodi "di magra". Ma, sebbene non siamo certamente ai livelli altissimi di <i><a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2014/06/i-pensieri-oziosi-di-un-ozioso-jerome-k.html" target="_blank">I pensieri oziosi di un ozioso</a> </i>o della sua opera più nota, quel <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2014/02/tre-uomini-in-barca-jerome-k-jerome-1889.html" target="_blank"><i>Tre uomini in barca</i></a> scritto quasi per scherzo, si commetterebbe un grave errore a considerare questa raccolta come un libro di "serie B" o, ancora peggio, un banale riempitivo per completare una sezione della libreria.</span></div>
<div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Già perchè, se è pur vero che in <i>Seduto a schiacciare noci per uno scoiattolo</i> sono presenti un paio di racconti un po' di maniera, va anche detto che diversi episodi sono, ancora una volta, tutti da ridere. Un esempio lampante in tal senso è senza dubbio <i>L'uomo che "badava" </i>oppure <i>L'uomo distratto</i>, stupendi resoconti delle nevrosi e delle ossessioni che già alla fine del XIX secolo colpivano l'uomo moderno, come avviene anche in <i>L'uomo abitudinario</i>, <i>Lo spirito di Whibley </i>o ne <i>Il cultore di hobby</i>, dove viene analizzata e messa in ridicolo la frequente tendenza dell'adulto a divenire a tutti gli effetti una vittima dei propri riti, delle proprie credenze e delle proprie passioni.</span> </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Nella bellissima prefazione a questo volume a cura di Francesco Piccolo, c'è un passaggio assolutamente illuminante che credo valga la pena di riproporre:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"In tempi bui, ha più valore anche il mondo di Jerome. In tempi bui, stuzzicare buonumore, intelligenza e analogie impensabili, è una specie di beneficenza per l'umanità." </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">E allora, se per caso vi sentite un po' giù pensando alle miserie dell'attuale comicità italica fatta principalmente di stantii luoghi comuni e battute squallide, lasciatevi andare, rilassatevi e fatevi condurre dalla sapiente mano di uno dei più grandi umoristi di sempre, senza deprimervi troppo perchè "non può piovere per sempre", oppure, per citare lo stesso Jerome, è risaputo che:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Ogni medaglia ha il suo rovescio, come disse quell'uomo a cui presentarono il conto per il funerale della suocera".</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ed ora pensate a <i>Zelig</i>, <i>Colorado </i>o ai benvenuti al sud/nord e altre amenità del genere che molti hanno pure il coraggio di spacciare per "comicità intelligente".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ok, deprimetevi pure.</span></div>
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Jerome K. Jerome</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Seduto a schiacciare noci per uno scoiattolo. Storie e bozzetti in verde, blu e lavanda (Sketches in Lavander, Blue and Green)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Edizioni Spartaco</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>109 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Giovanni Giri </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguV16pOJgtj4pn6fgogNecnzKCVCSRZTTkU6pCJjVGQevsA_iA-8buTSsZheJUFg0Cpw697mWTsrXFQluDpmHOjLFt4ZgAyidqOFVvlHTqQyWYu-pkHm2g8Ks7ySnncxtAR-VDM6Vra5jq/s1600/Seduto+a+schiacciare+noci+per+uno+scoiattolo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEguV16pOJgtj4pn6fgogNecnzKCVCSRZTTkU6pCJjVGQevsA_iA-8buTSsZheJUFg0Cpw697mWTsrXFQluDpmHOjLFt4ZgAyidqOFVvlHTqQyWYu-pkHm2g8Ks7ySnncxtAR-VDM6Vra5jq/s1600/Seduto+a+schiacciare+noci+per+uno+scoiattolo.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<br /></div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-68317187989794168342014-07-30T13:34:00.001+02:002014-07-30T13:34:05.547+02:00500 cose che mi ha detto il gatto - Adam Post (2012)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"Ebbene sì, parlo con il mio gatto. E allora? Il fatto è che... <strike>il piccolo tiranno</strike> l'adorabile creatura è così espressiva che sembra rispondermi."</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Adam Post</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Leggendo le prime, accattivanti righe di <i>500 cose che mi ha detto il gatto</i> non si può non incuriosirsi e provare l'irrefrenabile desiderio di scoprire cosa si cela dietro questo curioso titolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ebbene, ESATTAMENTE QUELLO CHE DICE: 500 "aforismi", o immaginarie citazioni, imputate ai gatti da migliaia e migliaia di padroni in tutto il mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E così, si va da:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"20 Prendimi in braccio"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">a: </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"21 Okay, adesso puoi rimettermi giù"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"22 Ho detto adesso!!!"</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">e così via, per 500 brevi frasi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">L'idea di per sè è anche carina, e sicuramente ai possessori di questi strani esseri pelosi strapperà qualche sorriso, perché davvero i mici, a volte, sembra che ti parlino, non solo con i loro miagolii, ma anche e soprattutto con il linguaggio del corpo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Fatto sta però che dopo un po' (almeno questo è valso per la sottoscritta) ci si stufa, e viene da riporre il libro, senza troppi rimorsi. Nell'introduzione l'autore dice di aver eliminato nella seconda edizione le foto che erano presenti nella prima (erano comunque solamente tre); al loro posto, accanto o sopra ogni aforisma, c'è un piccolo disegno di un gatto. Ahimé, però, il disegno non rispecchia affatto, come avevo creduto in un primo momento, la relativa frase, bensì è fine a sé stesso: un vero peccato, perché il contrario avrebbe reso molto più interessante l'opera, che avrebbe potuto essere utilizzata come una sorta di "dizionario" felino-umano.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il libro può comunque essere un'idea originale come regalo da fare ad un gattofilo, anche se va detto che non è proprio portafoglio-<i>friendly</i>: 8,90 € sono un filo eccessivi per un'opera di questo genere. Almeno, così mi ha detto <a href="http://www.pinterest.com/pin/531776668474082539/" target="_blank">il mio gatto</a>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><b>BW</b></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Adam Post</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>500 cose che mi ha detto il gatto (500 things my cat told me)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Magazzini Salani</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>167 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Silvia Banterle</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPQUveDhbvfwXBF8uNeCbjb1c62xI39r1fW-773KFciTfFItASIYdikEl6TOCWsfYDnqjl7NOvQcfX2duL9CAEmcf6hWx0rfRKb2kGKZe1SyEr0heNBf_aiu9GvnN_5zqkNq1zEC297k0w/s1600/500+cose+che+mi+ha+detto+il+gatto.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPQUveDhbvfwXBF8uNeCbjb1c62xI39r1fW-773KFciTfFItASIYdikEl6TOCWsfYDnqjl7NOvQcfX2duL9CAEmcf6hWx0rfRKb2kGKZe1SyEr0heNBf_aiu9GvnN_5zqkNq1zEC297k0w/s1600/500+cose+che+mi+ha+detto+il+gatto.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-5593698961376027522014-07-29T17:03:00.000+02:002014-07-29T17:03:45.079+02:00L'incanto del lotto 49 - Thomas Pynchon (1966)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Forse alla fine sarebbe stato questo a ossessionarla di più: come tutto, logicamente, si combinava. Quasi che (lo aveva già indovinato in quel primo minuto a San Narciso) fosse in atto attorno a lei una rivelazione."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Thomas Ruggles Pynchon</i></span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">La vita della casalinga californiana Oedipa Maas, sposata con il deejay radiofonico Wendell Maas, detto Mucho, viene stravolta il giorno in cui scopre di essere stata nominata esecutrice testamentaria da parte di Pierce Inverarity, ricchissimo imprenditore nonchè suo ex fidanzato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Oedipa parte così per San Narciso, cittadina in cui si dovranno espletare tutte le relative pratiche e dove viene contattata dal co-esecutore, l'avvocato Metzger, bellissimo e con un passato da baby star di Hollywood. Per la giovane casalinga inizia così un'avventura a dir poco surreale dove, seguendo una lunga serie di indizi, verrà a conoscenza di una cospirazione vecchia addirittura di secoli.</span></div>
<br /></div>
<div>
<b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">RECENSIONE</span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata confrontarsi con un lavoro di Thomas Pynchon, da più parti considerato il padre della cosiddetta letteratura postmoderna, ero stato ampiamente avvertito in tal senso, però alla fine ho deciso di tentare ugualmente ed, ahimè, devo dire che ho perso la scommessa con me stesso. Qual'era la suddetta scommessa? Semplice: leggere e capire un libro dell'autore americano più schivo ed impenetrabile di sempre. Ho scelto così il romanzo che tutti gli esperti indicano come il più adatto per prender confidenza con lo stile schizoide di Pynchon, <i>L'incanto del lotto 49</i>, e mi vedo costretto ad ammettere che, purtroppo, non ci ho capito nulla. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Leggo sulla rete elogi sperticati a questo autore e al valore di quest'opera (cose che non metto minimamente in discussione, sia chiaro) e mi sento davvero un povero stupido, possibile che sia l'unico ad averne ricavato nient'altro che un gran mal di testa? Intendiamoci, io non mi ritengo un critico o un esperto ma solo uno a cui piace leggere (anche cose coraggiose e fuori dagli schemi, come è senz'altro in questo caso), però dovendo dare un mio giudizio su <i>L'incanto del lotto 49 </i>non sarei onesto se dicessi che sono riuscito a cogliere ogni sfumatura e/o riferimento presenti in questo testo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Potrei mettermi a tessere le lodi della straordinaria inventiva dello scrittore di Glen Cove, del suo modo impareggiabile di trascinare il lettore all'interno di una lunga serie di scatole cinesi, potrei scopiazzare alla carlona la recensione di qualche critico illuminato tanto per darmi un tono di grande intenditore e di persona acutissima, ma il problema è che non farei altro che raccontare un sacco di balle. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">E allora preferisco passare da ignorante, ma onesto. Io non dico che questo libro sia bello o brutto, semplicemente perchè non sono riuscito a capirlo. Limite mio, ci mancherebbe... Evidentemente mi sono cimentato con qualcosa che attualmente va al di là delle mie possibilità. Cose che capitano. Sarei solo curioso di sapere tra tutti coloro che affermano che di questo romanzo si parlerà anche tra tre secoli e che paragonano Pynchon a qualcosa di simile ad un supergenio, in quanti abbiano davvero compreso il senso de <i>L'incanto del lotto 49</i>. Io non ne sono stato in grado e lo confesso sinceramente.</span></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Thomas Pynchon</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>L'incanto del lotto 49 (The Crying of Lot 49)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Einaudi Stile Libero</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>174 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Massimo Bocchiola </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSQBTpDOdzBkmHWAuiEVXfMchPPdaMLILkDj3MSCw9ZCSZdfrct-CJrmvoqUGnX4iZtHO9xRz_AyMu1iYy5qqD94rxLijBYI6c-unR2OQfYuSUkA5j9E9e1-qGBP_rtXF9-Ls_ev-Irrm4/s1600/L'incanto+del+lotto+49.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSQBTpDOdzBkmHWAuiEVXfMchPPdaMLILkDj3MSCw9ZCSZdfrct-CJrmvoqUGnX4iZtHO9xRz_AyMu1iYy5qqD94rxLijBYI6c-unR2OQfYuSUkA5j9E9e1-qGBP_rtXF9-Ls_ev-Irrm4/s1600/L'incanto+del+lotto+49.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i> </i><b><i> </i></b></span></div>
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<i><br /></i></div>
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<i><br /></i></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-64876799493004438082014-07-28T15:57:00.001+02:002014-07-28T15:57:33.504+02:00Vita di una donna licenziosa - Ihara Saikaku (1686)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"Gli uomini con cui avevo stretto una relazione erano così numerosi da non poterli quasi ricordare, mentre esistevano donne che in tutta la loro vita conoscevano un unico uomo e che, se costui moriva, non cercavano un altro ma, colpite profondamente dal dolore della separazione dalla persona amata, lasciavano la loro casa per divenire monache."</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">La narratrice</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Mentre si reca a Saga, l'autore si unisce a due uomini, entrambi tormentati dalle pene d'amore. I tre giungono ad una capanna nel bosco dove, solitaria come un'eremita, vive un'anziana donna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Come una nipponica <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sherazade" target="_blank">Shahrazād</a>, la donna racconta ai tre le vicende della sua vita da cortigiana, dal suo massimo splendore, quando la sua sola compagnia fruttava denari, sete e doni preziosissimi, al suo declino.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Sesso, potere, arguzie, ma anche, e soprattutto, tanta psicologia: questi erano gli elementi necessari per vivere e sopravvivere come libertina nel Giappone feudale del periodo Edo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">È incredibile come un romanzo scritto nel XVII secolo possa risultare tanto moderno per certi aspetti: innanzitutto per i temi trattati, ovvero il sesso e l'erotismo, che nonostante la loro centralità vengono proposti quasi fuggevolmente, senza nulla dire ma lasciando intendere molto; ma la cosa che forse mi ha più colpita è la storia che si ripete sempre immutata, anche se i secoli passano e se ci si sposta di quasi diecimila chilometri: allora come oggi, in Giappone come in Italia, le donne con la fortuna di avere un aspetto gradevole potevano raggiungere posizioni di potere, oltre a guadagnare i beni più preziosi, grazie al loro corpo, non solo "giacendo con gli uomini", ma anche solo mostrandosi gentili con loro. Effettivamente non dovrebbe stupire così tanto, in fondo i quattro secoli appena che si separano dal mondo di Ihara Saikaku, paragonati alla storia dell'evoluzione dell'uomo, sono un tempo brevissimo; è dunque naturale l'istinto che ci spinge a comportarci in questo modo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Darwinismo a parte, <i>Storia di una donna licenziosa</i> è un libro molto interessante dal punto di vista storico-culturale per tutti coloro che desiderino approfondire la loro conoscenza del Giappone feudale, grazie anche alle numerose note che integrano l'opera, anche se purtroppo sono tutte riportate in fondo ad essa, rendendo un po' meno scorrevole la lettura. Si può comunque ovviare a questo "problema" leggendo il romanzo per esteso e riprendendo le note solo alla fine, come ho fatto io.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il volume è poi impreziosito ulteriormente dalle illustrazioni di Yoshida Hanbei, risalenti anch'esse al tardo XVII secolo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un'opera fuori dagli schemi, il cui fascino ha superato i secoli e le distanze, e che consiglio senza dubbio agli amanti del Paese del Sol Levante; ovviamente, purché si tratti di un pubblico adulto.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><b>BW</b></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Ihara Saikaku</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Vita di una donna licenziosa (</i></span><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><span style="font-weight: normal;"><span class="t_nihongo_kanji" lang="ja">好色一代女 - Kōshoku ichidai onna)</span></span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><span style="font-weight: normal;"><span class="t_nihongo_kanji" lang="ja">ed. ES</span></span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><span style="font-weight: normal;"><span class="t_nihongo_kanji" lang="ja">201 pag.</span></span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><span style="font-weight: normal;"><span class="t_nihongo_kanji" lang="ja">traduzione di Lydia Origlia</span></span></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyq599A_qH2bP5TEiDhlon-Fk1M5SYQdwjT02CmnVH5u-ty62sInRRGAnCy0rnOVw4wplKnYZ-_hJox5Kvimz6GGuVjdongWcweluAxrdldL7DG74sGM5GWJ3K2C2g97AvaVCUs3ZQJ-pw/s1600/Vita+di+una+donna+licenziosa.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyq599A_qH2bP5TEiDhlon-Fk1M5SYQdwjT02CmnVH5u-ty62sInRRGAnCy0rnOVw4wplKnYZ-_hJox5Kvimz6GGuVjdongWcweluAxrdldL7DG74sGM5GWJ3K2C2g97AvaVCUs3ZQJ-pw/s1600/Vita+di+una+donna+licenziosa.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><span style="font-weight: normal;"><span class="t_nihongo_kanji" lang="ja"> </span></span> </i></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-26112847852731953682014-07-27T13:07:00.000+02:002014-07-27T15:50:26.235+02:00La testa perduta di Damasceno Monteiro - Antonio Tabucchi (1997)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"<<Sa cosa diceva De Quincey?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Cosa diceva?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Diceva: se un uomo si lascia andare una volta a uccidere, molto presto arriverà a considerare cosa da poco la rapina, e da qui passerà al bere e a non osservare le festività, quindi a comportarsi in modo maleducato e a non rispettare gli impegni, una volta avviatosi per quella china non si sa dove andrà a finire, e molti devono la propria rovina a questo o a quell'assassinio al quale sul momento non avevano badato granchè. Fine della citazione.>>"</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Avv. Mello Sequeira e Firmino</i></span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">In una zona boscosa e malfamata di Oporto, un gitano di nome Manolo rinviene una mattina un cadavere decapitato. Il corpo, che reca evidenti segni di tortura, è vestito con scarpe da tennis, jeans ed una maglietta blu recante la scritta "Stones of Portugal". Della testa nessuna traccia. Firmino, giovane reporter del quotidiano di Lisbona <i>O Acontecimento</i>, viene inviato così sul posto per cercare di scoprire qualcosa di più su un crimine che presenta una serie di risvolti estremamente inquietanti. Qualche giorno dopo la testa viene ripescata nel Douro da un anziano pescatore. Il cranio, appartenente ad un ragazzo di nome Damasceno Monteiro, presenta un foro di proiettile. Cosa si cela dietro a questo mistero?</span></div>
<div>
<br /></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Antica e piena di fascino, adagiata tra l'Oceano ed il fiume Douro, Oporto è una città portoghese un po' atipica: industrializzata, patria del famoso vino, umida e d'inverno spesso nebbiosa, viene definita talvolta una sorta di piccola Londra lusitana. Ed è in una città così atipica, moderna ma al tempo stesso orgogliosa del proprio passato che Tabucchi inscena questo <i>thriller </i>altrettanto atipico. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Col suo consueto stile asciutto e ricco di citazioni e rimandi, il romanziere toscano confeziona un'opera che in realtà è tante cose in una: indagine giornalistica, saggio, guida turistica, ricostruzione storica. Tutto quanto "mascherato" da romanzo giallo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Infatti il colpevole ed il suo movente non tardano ad arrivare, ma l'impressione è appunto che in questo libro la trama narrativa sia quasi un piccolo espediente del quale Tabucchi fa un abilissimo uso per parlare di molto altro. Prendendo come spunto una vicenda realmente avvenuta, l'autore crea un personaggio davvero memorabile, l'avvocato Mello Sequeira, obeso e difensore degli emarginati, capace di ragionamenti bizzarri eppur geniali allo stesso tempo (fantastico il paragone tra le discussioni alla sede dell'ONU ed il gioco di carte del <i>Milligan</i>), che pare uscito direttamente da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Testimone_d%27accusa_%28film_1957%29" target="_blank"><i>Testimone d'accusa</i></a> di Billy Wilder. L'avvocato Sequeira è lo strumento di cui Tabucchi si serve per elencare ad esempio una triste lista di feroci abusi perpetrati nelle caserme e nei commissariati di tutto il mondo, indipendentemente dal credo politico degli aguzzini che si rendono responsabili di simili bestialità in quanto "La tortura può venire da ogni parte, è questo il vero problema".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">E poi, come frequentemente avviene nei libri del compianto autore di origine pisana, anche ne <i>La testa perduta di Damasceno Monteiro</i> assistiamo ad un sincero e profondo atto d'amore per il Portogallo, la sua gente e le sue tradizioni. Ma questa volta il sipario si alza su Oporto, che rivaleggia da secoli con la più raffinata e superba Lisbona, e Tabucchi ci rende meravigliosamente partecipi anche di questo: un po' di sano e fiero campanilismo tra una città che all'apparenza contrappone la sostanza, una città "dove i tassisti non sono ladri, come a Lisbona..." e che propone una cucina rustica a base di trippa rispetto a quella incentrata sul celebre <i>bacalhau</i> della capitale.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Al di là del mio giudizio su questo libro, comunque più che positivo, una cosa che credo vada sottolineata è che a me Tabucchi ha messo addosso una gran voglia di visitarla davvero, Oporto. E se questo in futuro succederà, dovrò solo ringraziare <i>La testa perduta di Damasceno Monteiro</i>.</span></div>
<div>
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div>
<i><br /></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Antonio Tabucchi</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>La testa perduta di Damasceno Monteiro</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Universale Economica Feltrinelli</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>238 pag.</i></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEg42KMBotkRaeU1xxqG9bn5csUthj88PoiqSs7yj22wSEOZblvTYTHSMTFIW96287agXpi3VQiauWdVGjhImlAdifKlzsDOpUZpywslwJML7Q58fFbFI27MBkiDcsV31e8pOpJLwsTJt4/s1600/La+testa+perduta+di+Damasceno+Monteiro.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhEg42KMBotkRaeU1xxqG9bn5csUthj88PoiqSs7yj22wSEOZblvTYTHSMTFIW96287agXpi3VQiauWdVGjhImlAdifKlzsDOpUZpywslwJML7Q58fFbFI27MBkiDcsV31e8pOpJLwsTJt4/s1600/La+testa+perduta+di+Damasceno+Monteiro.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
</div>
<div>
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-52408073482230063602014-07-26T12:40:00.001+02:002014-07-26T12:40:30.412+02:00Assassinio sull'Orient Express - Agatha Christie (1934)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Signor Ratchett, voglia scusarmi se vengo a un argomento personale; ma vede, non posso accettare la sua proposta perchè la sua faccia non mi piace."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Hercule Poirot</i></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Appena arrivato a Istambul di ritorno da Aleppo, dove ha appena concluso un incarico, Hercule Poirot vuole finalmente godersi un po' di meritate vacanze; ma, ahimé!, arrivato all'hotel dove ha prenotato una stanza trova un telegramma che lo prega di tornare urgentemente a Londra. Un po' seccato per l'imprevisto, il piccolo investigatore riesce a prendere l'ultimo dei posti disponibili sul celeberrimo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Orient_Express" target="_blank">Orient Express</a>, che, stranamente per quel periodo, registra così il tutto esaurito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">A bordo il belga scopre che i passeggeri formano un variegato <i>melting pot</i>, in cui uomini e donne di diversa nazionalità, ceto sociale ed età trascorrono insieme i tre giorni che occorrono per arrivare a Parigi. Tra di essi c'è anche il misterioso Signor Ratchett, un anziano dai lineamenti crudeli e malvagi, sul quale <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Lombroso" target="_blank">Lombroso</a> avrebbe probabilmente scritto interi trattati. L'uomo, riconosciuto l'investigatore, gli chiede di fargli da guardia del corpo, sostenendo di essere in pericolo di vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ma Poirot rifiuta di prestare servizio ad un losco figuro come Ratchett; il quale ha però ragione di temere per la propria vita: una notte, mentre il treno è bloccato a causa della neve, viene pugnalato a morte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Un omicidio misterioso, la cui indagine viene resa ancora più difficoltosa dal fatto di essere bloccati in mezzo alla neve; riuscirà Poirot a scoprire anche stavolta chi è la persona che si è macchiata di questo tremendo delitto?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Agatha Christie era una grande, grandissima scrittrice, e lo sappiamo. Era soprannominata "la regina del giallo", e lo sappiamo. E anche chi non ha ancora letto <i>Assassinio sull'Orient Express</i> non può non sapere che è uno dei suoi romanzi più famosi, se non addirittura il più celebre in assoluto. Perché questo?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ecco, trovo che solo chi non ha mai avuto il piacere di leggerlo può porsi questa domanda; in esso ci sono tutti gli elementi necessari per renderlo il giallo perfetto: un omicidio misterioso, sulla cui vittima veleggia un ombra maligna; un detective che ragiona fuori dagli schemi, minando ulteriormente le ipotesi di colpevolezza che tendiamo a fare; uno scenario spettacolare ed affascinante, il lussuoso Orient Express, seppure (o forse anche grazie al fatto di essere) bloccato in mezzo al nulla dalla neve; ed infine un considerevole numero di sospettati, vagliati e mentalmente accusati</span><br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> ad uno ad uno dal lettore, salvo poi passare al successivo.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Credo che per evitare di darvi il benché minimo indizio che possa rovinarvi il piacere della lettura debba fermarmi qui, perché non vi è proprio nient'altro da dire: leggete <i>Assassinio sull'Orient Express</i>, e saranno le sue pagine a parlare.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Agatha Christie</i></span> </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Dalla raccolta "Le grandi indagini di Poirot"</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Assassinio sull'Orient Express (Murder on the Orient Express)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Oscar Mondadori</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>206 di 670 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Alfredo Pitta</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-PFIJtfa_Eqs7mV587xK8ORSZJH9Y3z2oQxugMsCsxqA5rUIY9CJj6TfRo7faZhZTwOt8QzvaF09Xo8LVESe8QMkGxwkpBjKAJwaZ2i18GLZ95DZOpgBoGIe4fSwGgDmCcVEMh2_4nFDT/s1600/Le+grandi+indagini+di+Poirot.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-PFIJtfa_Eqs7mV587xK8ORSZJH9Y3z2oQxugMsCsxqA5rUIY9CJj6TfRo7faZhZTwOt8QzvaF09Xo8LVESe8QMkGxwkpBjKAJwaZ2i18GLZ95DZOpgBoGIe4fSwGgDmCcVEMh2_4nFDT/s1600/Le+grandi+indagini+di+Poirot.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-50587354070678396162014-07-25T12:42:00.001+02:002014-07-25T12:42:15.986+02:00Dal libro al film: I Commitments - Roddy Doyle (1987)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>"<<Che fai? Ti sei messo a vendere droga o roba del genere?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<IOO? NO>> disse Jimmy</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<Allora che ci vengono a fare tutti 'sti coglioni a bussare alla porta?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<Sto facendo dei provini.>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<Dei cosa?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<Pro-vi-ni. Vogliamo formare un gruppo... Una band.>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<Chi, tu?>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<Sì.>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><<E chi cazzo sei, Dickie Rock? C'è giù uno stronzetto in moto che chiede di te.>>"</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Jimmy Rabbitte senior ed il figlio, Jimmy</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>IL LIBRO </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Barrytown, periferia nord di Dublino, anni ottanta. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Jimmy Rabbitte è un grandissimo appassionato di musica e viene considerato da tutti come uno dei massimi esperti in materia così, quando i suoi due amici Outspan e Derek intendono dare una svolta alla propria band, si rivolgono a lui in cerca di alcune dritte.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Jimmy, ambizioso per natura, accetta così di diventare il loro manager ma chiede ai due carta bianca fin da subito. Il primo passo consiste nel licenziamento di Ray, l'attuale cantante, dopodichè il giovane Rabbitte annuncia ai due amici che è giunta l'ora di formare una band che rispecchi in tutto e per tutto il vero spirito di Dublino; un gruppo proletario che suoni musica per i proletari. Il loro genere d'ora in avanti sarà il <i>soul</i>, e si chiameranno <i>Commitments</i>, con l'articolo determinativo "The" davanti, proprio come tutti i grandi complessi degli anni sessanta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">A questo punto inizia una lunga serie di audizioni per trovare gli elementi mancanti che Jimmy recluta un po' tra gli amici del quartiere, un po' al lavoro, ed un po' tramite annunci sulle riviste specializzate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">E così abbiamo ben presto una band formata dal cantante Deco, talentuoso ma spaccone, il pianista James che suona l'organo in chiesa tra un'esame di medicina e l'altro, il timido sassofonista Dean, il batterista orfano di padre Billy, Derek al basso, Outspan alla chitarra e le tre splendide coriste Bernie, Natalie ed Imelda, tanto carine e brave quanto sboccate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ma colui che consente al gruppo di fare un salto di qualità arriva un giorno a bordo di una moto; è pelato, grassoccio e dimostra almeno una cinquantina d'anni. Joey "The Lips" Fagan, così dice di chiamarsi il bizzarro personaggio, suona la tromba come pochi, ha accompagnato tutti i mostri sacri del<i> </i>genere, da Sam Cooke a James Brown, ed afferma di essere stato mandato dal Signore a portare il <i>soul </i>ai fratelli irlandesi. In più Joey ha riconvertito il garage della propria madre a sala prove, ed il gioco è fatto! </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">I Commitments in questo modo, dopo un buon periodo di rodaggio caratterizzato da qualche piccolo screzio dovuto soprattutto agli eccessi di Deco e presto appianati con abilità da Jimmy, sono pronti al debutto dal vivo. Che avviene in una sala ricreativa parrocchiale, per merito anche dell'opera di "convincimento" svolta da Mickah, un pazzo scatenato e violento ma molto leale con gli amici, che si ricicla ben presto come buttafuori ufficiale della band.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">I Commitments migliorano concerto dopo concerto, ed attirano ormai un buon seguito di pubblico e l'interesse di alcuni giornalisti locali. Sembra dunque che la scalata al successo pianificata da Jimmy sia partita alla grande, ma quanto durerà questo stato di grazia?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>IL FILM</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Romanzo d'esordio di Roddy Doyle, <i>I Commitments</i> riceve fin dall'inizio recensioni più che entusiastiche e buonissime vendite, in virtù soprattutto della formula magica adottata dallo scrittore irlandese: trama lineare, incalzante e ritmata, personaggi tratteggiati benissimo ed una robusta e godibilissima dose di umorismo <i>irish</i> al cento per cento.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Così, sulla cresta dell'onda dei buoni riscontri ottenuti dal libro, qualche tempo dopo il regista Alan Parker dà il via alle riprese dell'omonimo film che uscirà nelle sale nel 1991.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b></b><br /></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjITC2uZj-BcXodLdQtbwRZt8pu4WKHTUCzC0s41PcQSrbmCAKaZ_rJocmXOyJ97cv1YaGWttSx8MseGD4loJjOu5bn7xicDxzSY59dbwJU7MpX4g0CHbuCa_pdgqJtTZInZlRXC0qTb3vO/s1600/The+Commitments.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjITC2uZj-BcXodLdQtbwRZt8pu4WKHTUCzC0s41PcQSrbmCAKaZ_rJocmXOyJ97cv1YaGWttSx8MseGD4loJjOu5bn7xicDxzSY59dbwJU7MpX4g0CHbuCa_pdgqJtTZInZlRXC0qTb3vO/s1600/The+Commitments.jpg" height="320" width="216" /> </a> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>The Commitments</i>, pur presentando qualche piccola modifica rispetto al romanzo, si può comunque dire che sia molto fedele alla trama originaria, e non poteva essere altrimenti dal momento che è lo stesso Roddy Doyle ad occuparsi della sceneggiatura.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Bravo a cogliere l'essenza del libro, Alan Parker si limita ad inserire qualche tocco di poesia (e di retorica...) in più, che comunque non guasta, ma il suo principale merito è di riuscire a far rendere davvero al meglio una squadra di giovani attori che, in alcuni casi, non sono nemmeno professionisti veri e propri, ma semplici musicisti la cui <i>performance </i>davanti alla macchina da presa resterà un episodio isolato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Manco a dirlo, tutto il film si avvale di una colonna sonora a dir poco strepitosa e, sebbene io non sia certo un appassionato di <i>soul </i>o <i>rythm & blues</i>, devo ammettere che le scene in cui la band si esibisce nei concerti suonando questi classici, risultano incredibilmente coinvolgenti e cariche di energia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>The Commitments </i>farà incetta di Premi BAFTA ed arriverà ad ottenere una nomination agli Oscar 1992 per il montaggio, ed una come miglior film musicale ai Golden Globes. Inoltre Alan Parker grazie a questa pellicola, vincerà il premio come miglior regista al prestigioso Tokio International Film Festival del 1991.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Insomma, anche se non siete <i>soulmen</i>, il mio consiglio è di dare ugualmente un'occhiata sia al libro che al film, essendo entrambe le opere in grado di regalare numerosi momenti di divertimento e di evasione. E, come direbbe Joey "The Lips" Fagan:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"Aprite il vostro cuore ai <i>Commitments</i>, fratelli e sorelle!" </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Roddy Doyle</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>I Commitments (The Commitments)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Guanda Editore</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>160 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Giuliana Zeuli</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNfcW2QTBJJkeaoENgulvxl81UmnLC1nvSF5dNKKSL1i5DAbYjnf286awotagi2bLiIWAyNxs0ebcM6q50AmeadfTA2kHJkyVp_DD5nXASEGJxemYEB91W21oPoge5vzCG0alw7HK6Nm6q/s1600/I+commitments.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNfcW2QTBJJkeaoENgulvxl81UmnLC1nvSF5dNKKSL1i5DAbYjnf286awotagi2bLiIWAyNxs0ebcM6q50AmeadfTA2kHJkyVp_DD5nXASEGJxemYEB91W21oPoge5vzCG0alw7HK6Nm6q/s1600/I+commitments.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"> </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b> </b><i> </i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-60398256791915036212014-07-24T15:22:00.000+02:002014-07-24T15:22:06.450+02:00Vacanze in villa - Madeleine Wickham (2001)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"Un autentico paradiso andaluso, carissimi. Lo adorerete."</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Gerard Lowe</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">A cosa serve disporre di una casa delle vacanze nientepopodimeno che in Andalusia se non ci si può invitare gli amici? E infatti Gerard, in uno slancio di generosità, promette la villa a Chloe e Hugh. Fin qui, nulla di strano; se non fosse che Chloe e Hugh non sono marito e moglie!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">La ragazza confeziona abiti da sposa, pur non essendo sposata col compagno Philip, che sta vivendo un periodo difficile al lavoro e al quale un po' di riposo nella soleggiata Spagna non farebbe che bene.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Hugh invece ha moglie e figlie, anche se la prima sembrerebbe molto più presa dal cambio di arredamento della loro lussuosissima casa che dal marito.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ok, d'accordo, due coppie si trovano a trascorrere le vacanze nella stessa casa durante lo stesso periodo; non c'è problema, la villa è grande e spaziosa, e le nove persone che compongono le due famiglie possono tranquillamente convivere senza intralciarsi a vicenda. Però... Però il destino ha giocato ancora più sporco, perché in passato Chloe e Hugh hanno avuto una relazione, e il passato torna a galla all'improvviso, rendendo il soggiorno ancora più ricco di imprevisti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Se si tratta di creare dal nulla situazioni bizzarre e strampalate, la Wickham può essere superata solo dal suo alter ego Sophie Kinsella; e anche stavolta i protagonisti del suo romanzo si trovano vittime del loro passato, ma soprattutto da uno scherzo del destino.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Purtroppo, va detto subito, <i>Vacanze in villa</i> non è l'opera più brillante della scrittrice londinese: diversi passaggi e personaggi piuttosto scontati minano l'altissima qualità a cui ci ha abituati, viziandoci indubbiamente, e rendono la lettura meno scorrevole rispetto allo standard.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Se Becky, Milly e Fleur, tanto per citare qualcuno, le avevo considerate immediatamente alla stregua di vecchie amiche d'infanzia, di quelle con cui puoi parlare di tutto e, soprattutto, che ti fanno fare le risate più grasse e ti fanno versare le lacrime più sincere, lo stesso non mi è capitato con Chloe, Hugh, Amanda o Philip. L'unico personaggio che sembra davvero far parte del suo personalissimo <i>pantheon</i> di eroine è Jenna, "una tata che assomigliava più a Bob Marley che a Mary Poppins", ma sfortunatamente la sua figura è poco approfondita rispetto alle altre.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Leggendo qua e là sul web, devo dire che i fan affezionati non sono stati molto clementi con la scrittrice inglese: addirittura c'è chi dubita che sia stata effettivamente lei a scrivere quest'opera; non sono completamente d'accordo con loro: è vero che, come ho già detto, questo non è il libro che le è riuscito meglio, ma si tratta comunque di un romanzo piacevole.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">In fondo, non tutte le ciambelle riescono col buco.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Madeleine Wickham</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Vacanze in villa (Sleeping Arrangements)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Mondadori Numeri Primi</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>261 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Nicoletta Lamberti</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0o-bVgewTEO6OZY45PkB74uC8aiUt1aRbk5TbNVXR1kII8Zyq-ipVLi5J_cG5P6EK6agqKOyk356udQHHbnoh4QswNMlNUtuL6nmJ39tT-k2OVm53-Y7u8cqpuNNeORMuu8mtpFHbeSq0/s1600/Vacanze+in+villa.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0o-bVgewTEO6OZY45PkB74uC8aiUt1aRbk5TbNVXR1kII8Zyq-ipVLi5J_cG5P6EK6agqKOyk356udQHHbnoh4QswNMlNUtuL6nmJ39tT-k2OVm53-Y7u8cqpuNNeORMuu8mtpFHbeSq0/s1600/Vacanze+in+villa.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-36477754089319465752014-07-23T15:04:00.001+02:002014-07-25T09:51:55.025+02:00Terre desolate - Stephen King (1991)<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>ATTENZIONE!!! Il libro di cui stiamo per parlare è il terzo della Serie della Torre Nera. Se non avete letto il precedente, intitolato <i>La chiamata dei tre</i>, vi sconsigliamo di proseguire con la lettura del post.</b></span></span><i> </i></div>
<br>
<br>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"<<Non tutto è silenzio nella dimora dei defunti. Guarda, il dormiente cammina.>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<Il demone...>></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><<No. È un <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">mostro</span>. Qualcosa che c'è fra le due porte, fra i mondi. Qualcosa che sta aspettando. <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">E sta aprendo gli occhi</span>.>>"</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Eddie Dean e Roland di Gilead</i> </span></div>
<div style="text-align: right;">
<br>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b><i> </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Al termine degli eventi narrati ne <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2014/06/la-chiamata-dei-tre-stephen-king-1987_25.html" target="_blank"><i>La chiamata dei tre</i></a>, Roland e quelli che ora sono a tutti gli effetti i coniugi Dean, Eddie e Susannah, si inoltrano nei boschi alle spalle del Mare Occidentale. Qui si imbattono in Shardik, un gigantesco orso che fa da guardia a uno dei dodici portali. Dopo averlo sconfitto, Roland spiega ai compagni che vi sono dodici portali interdimensionali ai quali sono stati assegnati dodici guardiani, enormi <i>cyborg</i> costruiti in un lontano passato da una civiltà tecnologicamente molto avanzata. I portali sono posti in cerchio ai confini del mondo e sono uniti da dei vettori. Al centro di questi vettori sta la Torre Nera. Purtroppo però questi vettori stanno andando fuori fase e questo contribuisce a distorcere le distanze, distruggendo così questo mondo.</span><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Nello stesso tempo i nostri devono cercare anche di entrare in contatto con Jake, un bambino di undici anni che vive nella New York del 1977, dove venne ucciso da uno psicopatico travestito da prete e che Roland aveva già conosciuto in un'altro tempo nel <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2014/05/lultimo-cavaliere-stephen-king-1982.html" target="_blank">primo capitolo</a>.</span><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Dopo averlo salvato, i tre devono cercare di portarlo definitivamente nel loro mondo, chiamato ora "Medio Mondo", in quanto Jake è in possesso di alcuni oggetti molto preziosi ai fini della buona riuscita della missione e per formare così il loro <i>ka-tet</i>, una forma di energia molto particolare che si sprigiona tramite un qualcosa di riconducibile vagamente ad uno "spirito di squadra", volto ad unire un gruppo di persone con un destino ed un obiettivo comuni.</span><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br></span>
<b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">RECENSIONE</span></b><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Terzo capitolo della monumentale saga di Stephen King, <i>Terre desolate </i>devo dire che è, finora, il mio preferito.</span><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Molto movimentato e coinvolgente, questo terzo episodio che si inserisce probabilmente come libro di transizione in attesa degli stupefacenti eventi che, come il finale lascia presupporre, caratterizzeranno il libro successivo, sa regalare istanti di grande <i>pathos </i>praticamente dal principio alla fine. </span><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Probabilmente meno d'atmosfera, ma molto più carico d'energia e di ritmo, <i>Terre desolate</i> è anche il primo volume nel quale confesso di non essere stato costretto ogni tanto a sospendere la lettura per tornare a ricontrollare passaggi od avvenimenti che non ero sicuro di aver compreso bene. </span><b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> </span></b><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Scorrevole innanzitutto, </span><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">e poi questo romanzo si segnala anche per essere ricco di particolari e di situazioni che "Il Re" comincia sapientemente ad incastrare tra di loro come solo lui sa fare.</span><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Non voglio assolutamente dire di più per timore di farmi sfuggire qualcosa di troppo, ma il mio consiglio è quello di non scoraggiarvi se i primi due episodi vi sono apparsi un po' monotoni (soprattutto il primo), tenete duro perchè questa è un'opera immensa che va valutata nel suo insieme.</span><br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Niente paura quindi, e proseguite il viaggio, in quanto la mia impressione è che da adesso in poi ci sarà davvero da divertirsi.</span><br>
<br>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><b>BF</b></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Stephen King</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Terre desolate (The Waste Lands)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Sperling Paperback</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>438 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Tullio Dobner</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><br></i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVPQS2799K4r4SAF_j_PFZs_rSYPsuLY13vjiSAn2sc2eMBhYHwIA1bnUTvl1Tfq6Jph0wYfksQBRHjPzZxjhkuAimOcMBW2WjLfqLysD_iUXhJPfTHzvP3Ks3qwLAaEWsxu0cV3NCSjqg/s1600/Terre+desolate.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVPQS2799K4r4SAF_j_PFZs_rSYPsuLY13vjiSAn2sc2eMBhYHwIA1bnUTvl1Tfq6Jph0wYfksQBRHjPzZxjhkuAimOcMBW2WjLfqLysD_iUXhJPfTHzvP3Ks3qwLAaEWsxu0cV3NCSjqg/s1600/Terre+desolate.JPG" height="640" width="480"></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><br></i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br></div>
<div style="text-align: right;">
</div>
<br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br></span>
<br>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-1927770203686868162014-07-22T13:39:00.000+02:002014-07-22T13:39:02.026+02:00Fahrenheit 451 - Ray Bradbury (1953)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"<<Mildred, che cosa ne diresti, se... insomma, se, diciamo, io abbandonassi il mio lavoro per qualche tempo?>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Vuoi rinunciare a ogni cosa? dopo tutti questi anni di lavoro, saresti disposto a rinunciare a ogni cosa, solo perché, una notte, una donna e i suoi libri...>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Avresti dovuto vederla, Millie! [...] Tu non c'eri, stanotte, non l'hai veduta [...] Ci dev'essere qualcosa di speciale nei libri, delle cose che non possiamo immaginare, per convincere una donna a restare in una casa che brucia. È evidente!>>"</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Guy e Mildred Montag</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA</b></span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Guy Montag è un vigile del fuoco, come suo padre e suo nonno prima di lui, e adora il suo lavoro, considerato nella società uno dei più importanti. Nulla di strano, se non fosse,<b> </b>contrariamente a quanto verrebbe da pensare, che i vigili del fuoco non si occupano di spegnere incendi, ma al contrario di appiccarli, tanto da essere indicati anche come incendiari. Come può essere che la società ammiri queste figure, che le ritenga indispensabili per la pubblica sicurezza? Semplice: i libri sono proibiti, poiché creerebbero degli intellettuali, che si reputerebbero superiori alle altre persone. E questo è contro la democrazia e l'uguaglianza, perciò, onde evitare che strane idee si insinuino nella testa della gente, i vigili del fuoco hanno il compito di bruciare tutti i volumi trovati, ed imprigionare i loro possessori (il numero sui loro caschi, "451", indica la temperatura in gradi Fahrenheit alla quale brucia la carta).</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Da dieci anni ormai Montag svolge con orgoglio il suo compito, quando una sera, tornando a casa, incontra una nuova vicina, Clarisse, una ragazza un po' strana, che parlandogli intacca la sua scorza di sicurezza e gli fa sorgere qualche dubbio sulla bontà del suo operato. Un'altra notte poi gli capita un incendio come mai prima nella sua carriera: una donna, piuttosto che separarsi dalla sua biblioteca, decide di bruciare viva insieme ad essa.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Questo avvenimento lo turba non poco, e decide di compiere un atto pericolossissimo: vuole provare a leggere un libro per capire cos'è e, soprattutto, se davvero è questa cosa malvagia che tutti credono.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span>
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Se dovessi immaginarmi l'inferno, probabilmente il mondo descritto da Bradbury nel 1953 sarebbe il peggiore tra tutti gli scenari che potrebbero attendermi. Successivo di pochi anni rispetto all'opera di Orwell, <i>Fahrenheit 451</i> spesso viene paragonato, a ragione, a <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2013/11/1984-george-orwell-1949.html" target="_blank"><i>1984</i></a>.<b> </b>Le analogie tra i due romanzi sono evidenti: entrambi propongono dei futuri in cui l'uomo viene illuso di essere libero, e che gli opprimenti metodi di repressione esistono solamente per proteggere la sua libertà ed il suo benessere.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ma mentre nel primo i libri erano indispensabili al fine di diffondere la conoscenza, per quanto costantemente modificata per aggiornarla alle esigenze del governo, nel secondo il controllo che si ha sulla popolazione parte dalla fonte, impedendole di conoscere. Come dice Beatty, il capo di Montag, "Non puoi costruire una casa senza chiodi e legname. Se vuoi che la casa non si costruisca, fà sparire chiodi e legname."</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Se si pensa alla realtà di molti paesi dei giorni nostri, è palese quanto Bradbury sia stato lungimirante nel prevedere il potere della censura: la differenza è che, come è ovvio, essa non si limita ai libri ed alla televisione, come nel romanzo, ma anche al web e a tutto il suo contenuto. Purtroppo però, come spesso accade, c'è chi è riuscito a speculare su quest'opera indiscutibilmente fondamentale della letteratura mondiale, così come è avvenuto per il libro di Orwell: se quest'ultimo senz'ombra di dubbio si dev'essere rivoltato nella tomba nel vedere un <i>reality show</i> in cui la gente smaniava per farsi riprendere 24 ore su 24, Bradbury, che al contrario era ancora in vita, più volte chiese al regista canadese Michael Moore le sue scuse per aver utilizzato un chiaro riferimento alla sua opera per il documentario <i><a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Fahrenheit_9/11" target="_blank">Fahrenheit: 9/11</a> </i>senza mai aver chiesto il permesso, nonché la modifica del titolo del film, senza successo. Tralasciando il contenuto del documentario, dal momento che ognuno è libero di esprimere la propria opinione con i mezzi di cui dispone, trovo però l'atteggiamento del regista alquanto poco professionale ed irrispettoso verso chi davvero grazie alle proprie fatiche intellettuali è stato in grado di creare un'opera che trovo dovrebbe essere presente in qualsiasi libreria (intesa come scaffale, non come negozio di libri).</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Tornando al romanzo, oltre ad essere importante per il suo significato è anche, fortunatamente, scritto in maniera avvincente, come lo era <i>1984</i>, e proietta il lettore in questo mondo del futuro post-1960 (so che detta così fa un po' ridere, ma va sempre contestualizzato) in cui apparentemente l'uomo può vivere magnificamente, grazie anche alle tecnologie che gli semplificano la vita, se non fosse che in realtà è privo della conoscenza, della consapevolezza</span><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"> e del libero arbitrio che esse potrebbero dargli.</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un libro che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita, soprattutto i cosiddetti "topi da biblioteca".</span><br />
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span>
<br />
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Ray Bradbury</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Fahrenheit 451 (Fahrehneit 451)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Oscar Mondadori</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>180 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Giorgio Monicelli</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIuKO9TNbN_QuSr3eXVh9YdsYSoJ55qo8jsqeZB1bYsdm1szOhKjbM2F-mLMQzrdlaydQVLVwmDCGHModB4Zuzzw-NsD96yzmKbfTK4l4VXjouynJz_bAr2vQf5wn3-XeJcqzD1ZnnYYtC/s1600/Fahrenheit+451.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhIuKO9TNbN_QuSr3eXVh9YdsYSoJ55qo8jsqeZB1bYsdm1szOhKjbM2F-mLMQzrdlaydQVLVwmDCGHModB4Zuzzw-NsD96yzmKbfTK4l4VXjouynJz_bAr2vQf5wn3-XeJcqzD1ZnnYYtC/s1600/Fahrenheit+451.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-41627128570917399312014-07-21T13:56:00.000+02:002014-07-21T14:54:00.224+02:00Un oscuro bisogno di uccidere - Massimo Picozzi (2008)<div style="text-align: right;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Molte azioni dell'uomo paiono così banalmente crudeli, da far pensare che alle spalle ci sia per forza l'ispirazione del demonio.</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Ma, purtroppo, non è così."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Massimo Picozzi (da 'Una squallida setta mortale')</i></span></div>
<div>
<i><br></i></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Il Male, quello con la "M" maiuscola, esiste eccome. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Questo ci dice lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi, personaggio che molti conosceranno se non altro per le sue numerose ospitate televisive. Il Male esiste dal momento in cui esistono determinate persone estremamente malvagie, del tutto prive del minimo senso di empatia verso gli altri, e che procurano dolore e sofferenze al prossimo solo ed esclusivamente perchè è ciò che intendono fare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Così Picozzi ci illustra dieci casi, alcuni celebri altri un po' più sconosciuti, di omicidi efferati sui quali egli ha lavorato nelle vesti di consulente, muovendosi con grande scrupolo sulla scena del crimine e cercando di capire che tipo di movente ci potesse essere alla base di simili azioni e comportamenti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Un autentico viaggio allucinante all'interno della mente criminale, al solo scopo di cercare una risposta che non sia quella solita della follia, del disagio o che altro, per poi giungere alla triste e spaventevole conclusione che in alcune situazioni una risposta vera e propria non c'è. Certi individui uccidono perchè, come dice lo stesso autore, hanno varcato quella famigerata "linea d'ombra" che delimita il confine tra la pazzia e la scelta consapevole di fare del male. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ed ecco che allora ci inoltriamo negli oscuri pensieri di tre ragazzine della Val Chiavenna che, per rendere una sorta di goffo e stupido omaggio al loro idolo musicale, un giorno hanno deciso di massacrare a coltellate una <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Laura_Mainetti" target="_blank">suora</a>. Oppure veniamo a conoscenza del caso di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Sonia_Caleffi" target="_blank">Sonya Caleffi</a>, autoproclamatasi "Angelo della Morte", o dei particolari agghiaccianti riguardo la setta tristemente nota come <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Bestie_di_satana" target="_blank">"Le bestie di Satana"</a>, o della vicenda di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Michele_Profeta" target="_blank">Michele Profeta</a> alias "Il serial killer delle carte da gioco". Tutti casi avvenuti in Italia negli ultimi quindici anni e che spesso hanno portato l'opinione pubblica a domandarsi che cosa stia succedendo alle persone, per quale ragione si è arrivati ad un tale livello di disprezzo verso la vita umana.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Massimo Picozzi prova a scandagliare le vite dei tragici protagonisti di queste storie a metà tra il macabro e l'assurdo, alla ricerca di eventuali traumi o ragioni che possano in qualche maniera arrivare, seppur lontanamente, a spiegare le motivazioni di certi gesti ma spesso, come già detto, risulta un esercizio del tutto inutile. Tanto che, parlando dei rituali in uso tra le "Bestie di Satana" raccontati da un ex membro, si arrivano a leggere cose che toccano punte di imbecillità sconcertante, quasi comica; se non fosse che, tali rituali pregni di idiozia, hanno portato a compiere diversi brutali omicidi. Ed allora non c'è proprio più niente da ridere.</span></div>
<div>
<br></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div>
<i><br></i></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Massimo Picozzi</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Un oscuro bisogno di uccidere. Storie nere tra follia e malvagità</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Mondadori Strade Blu</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>190 pag.</i></span><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLIOK-ycwxcd2kzFLfOaGEufyRm1PEziLD_tdpPZFNQFTK8mOEyK-S91MLE5yIABDVObUEqCrmdBLeQONcs4gfKR2ePrW2TYHg9KvByOp2Z77Ikp1mWAzqkWOhGTPnlIgmMSGNvuMWNov-/s1600/Un+oscuro+bisogno+di+uccidere.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLIOK-ycwxcd2kzFLfOaGEufyRm1PEziLD_tdpPZFNQFTK8mOEyK-S91MLE5yIABDVObUEqCrmdBLeQONcs4gfKR2ePrW2TYHg9KvByOp2Z77Ikp1mWAzqkWOhGTPnlIgmMSGNvuMWNov-/s1600/Un+oscuro+bisogno+di+uccidere.JPG" height="640" width="480"></a></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-34297505489685056062014-07-20T20:08:00.001+02:002014-07-21T14:17:55.544+02:00Lasciami entrare - John Ajvide Lindqvist (2004)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"<<Io... non uccido le persone.>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<No. Ma vorresti farlo. Se potessi. E lo faresti <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">sicuramente</span> in caso di necessità.>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Perché li odio. C'è una bella...>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Differenza? È questo che vuoi dire?>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Sì...>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Se potessi cavartela. Se succedesse e basta. Se tu potessi augurare a qualcuno di morire e quello morisse. Lo faresti allora?>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Sì.>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Sì. E lo faresti soltanto per il tuo piacere. Per vendetta. Io lo faccio perché devo. Non esiste un altro modo.>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Ma è perché loro mi fanno male, mi prendono in giro, perché io voglio...>></span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><<Perché tu vuoi <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">vivere</span>. Proprio come me.>>"</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Oskar e Eli</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Svezia, 1981. Oskar è un ragazzino timido, introverso ed un po' soffocato dall'eccessivo amore materno. Vive a Blackeberg, un sobborgo nella periferia di Stoccolma, ed è perennemente vittima di alcuni bulli a cui sogna segretamente di farla pagare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un giorno, mentre si trova in cortile, incontra Eli, una strana ragazzina circa della sua età che si è appena trasferita nell'appartamento accanto a quello dove vive il ragazzo insieme ad un signore, probabilmente il padre.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Oskar vorrebbe approfondire la conoscenza della nuova amica, ma tra i bulli che lo maltrattano in maniera sempre più violenta, un misterioso assassino che ha barbaramente ucciso un bambino nella foresta e lo sbarco di un sottomarino sovietico l'apprensione della madre è cresciuta in maniera esponenziale, e i suoi incontri con Eli diventano sempre più segreti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ma Eli sembra nascondere dei segreti: perché, prima di entrare, chiede sempre il permesso esplicito? E l'uomo che vive con lei è davvero suo padre? E soprattutto, come mai non esce mai di giorno?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Di <i>Lasciami entrare</i> avevo visto la versione cinematografica alcuni anni fa, e mi ricordavo che mi era piaciuto. Così, come a volte accade, dopo molto tempo mi sono messa all'improvviso a pensare che sarebbe stato bello leggere il romanzo da cui era stato tratto il film.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Devo dire che sinceramente non capisco la scelta editoriale di inserire questo meraviglioso libro <i>horror</i> all'interno della collana "i gialli". Al di là di questa piccolezza però, sono stracontenta della mia scelta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Pur discostandosi infatti dalla classica storia sui vampiri, quelli di <i>Lasciami entrare</i> rispecchiano fedelmente l'immaginario classico di questa categoria di mostri letterari, tanto che il titolo, che nell'originale cita <a href="https://www.youtube.com/watch?v=5ah1kucA5rw" target="_blank">una canzone</a> dell'ex cantante degli Smiths, Morrissey, fa riferimento alla credenza che essi debbano essere invitati ad entrare per poterlo fare (un po' come i lupi mannari che in Sicilia si dice siano incapaci di salire i gradini). Ma i mostri di cui parla questo libro, ed anche in questo sta la sua grandezza, non sono solo quelli con i canini: lo spettro della solitudine, l'alcolismo, il bullismo, la pedofilia, le droghe... Sono tutti argomenti trattati magnificamente, perché mai in maniera esplicita, in questo libro. Ma l'opera prima di Lindqvist parla anche di amicizia, di amore (attenzione, non quello sdolcinato e stucchevole stile <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2014/04/il-diario-del-vampiro-il-risveglio-lisa.html" target="_blank"><i>Il diario del vampiro</i></a>, ma<i> </i>quello tra due amici, tra figli e genitori, oltre che quello tra innamorati), di crescita di un bambino che, nonostante le avversità, riesce a sconfiggere i suoi demoni e le sue paure e ad avvicinarsi all'età adulta.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un romanzo che consiglio caldamente agli appassionati del genere, che sicuramente non rimarranno delusi dalla penna dello scrittore di Blakeberg. Da parte mia, di certo non mi fermerò a questo suo primo romanzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>John Ajvide Lindqvist</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Lasciami entrare (Låt den rätte komma in)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Marsilio</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>461 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Giorgio Puleo</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_I8vq_5aLlRb5FooD3wA_B4VaEDylDq888s9_BKt7ZWaQgm38nWj90e69ZDzdV7cxKhYpc3vFKuxv2FEd57WoPgYqb_3l-gCimxKntItkupwMLbOZYmpqF44Ua4itH2b2RIKtoh9n87eP/s1600/Lasciami+entrare.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj_I8vq_5aLlRb5FooD3wA_B4VaEDylDq888s9_BKt7ZWaQgm38nWj90e69ZDzdV7cxKhYpc3vFKuxv2FEd57WoPgYqb_3l-gCimxKntItkupwMLbOZYmpqF44Ua4itH2b2RIKtoh9n87eP/s1600/Lasciami+entrare.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b> </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-44748477257833488202014-07-19T13:01:00.001+02:002014-07-21T15:04:06.399+02:00Io e te - Niccolò Ammaniti (2010)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Lorenzo è un bambino normale."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Lorenzo Cuni</i></span></div>
<div>
<i><br></i></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Lorenzo è un quattordicenne romano estremamente chiuso e complessato. I genitori, benestanti, lo affidano anche alle cure di uno psicologo, senza tuttavia riuscire a capire da dove nascano i problemi del ragazzo. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">E così un giorno Lorenzo, che praticamente non ha amici, per far in modo che i genitori smettano di preoccuparsi per lui racconta alla madre di essere stato invitato da alcuni compagni di classe a trascorrere una settimana bianca a Cortina.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">In realtà ha già deciso di nascondersi nella cantina del suo palazzo dove tra videogiochi, scatolette e libri di Stephen King finalmente se ne potrà stare un po' con l'unica persona con la quale si trova davvero bene: se stesso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ma l'arrivo di Olivia, la sua sorellastra ventenne che vive a Milano, gli scombinerà decisamente i piani. Soprattutto perchè Olivia, bella e carismatica, dietro ad un'apparente maschera di sicurezza si rivela essere terribilmente fragile e vittima dei propri demoni.</span></div>
<div>
<br></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Non è facile parlare di un libro così. Perchè si rischia in ogni momento di cadere nel banale, di inciampare nelle frasi fatte, di dire cose già sentite mille volte. Eppure con <i>Io e te</i> credo che sia un rischio che si debba correre. Perchè questo romanzo breve, che ci mostra un Ammaniti un po' insolito ma per nulla sgradevole, a me è piaciuto moltissimo. Intanto perchè trovo che sia stato scritto in modo semplice ed essenziale, senza nessuna pretesa di voler inventare chissà cosa, e poi perchè narra una storia che coinvolge, appassiona e che, alla fine, sa regalare anche qualche emozione particolare. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Riconosco di non amare allo stesso modo tutta la produzione di Ammaniti, alcuni suoi lavori mi hanno lasciato piuttosto perplesso, però devo dire che quando lo scrittore romano è in forma ed è così ispirato, leggerlo diventa qualcosa di veramente piacevole e divertente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Io e te</i>, nello specifico, parla di tutta una serie di problemi legati al mondo giovanile e non solo che, come anticipato poco fa, sono stati già ampiamente trattati in tutte le salse, ma la grande forza di questo racconto, a mio parere, sta proprio nella sua linearità e schiettezza. Insomma la mia impressione è che Ammaniti abbia voluto solamente scrivere un racconto che definirei "semplicemente bello", ed io penso che ci sia riuscito in pieno.</span></div>
<div>
<br></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div>
<i><br></i></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Niccolò Ammaniti</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Io e te</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Einaudi Stile Libero Big</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>116 pag.</i></span><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicg5r6CPi9VAw4ktxjEZjuRkFWo_EdcIz3HU1td9d4lB37dZQfNCsb_vqP0Kq2lhrqiDX3RhdFLLKsQwz1XMM2R3SiGJ-4_d5NIKGxJW2f50hyphenhyphenx5E0fKDR3-8vYppAgjXqhOri7msZxPCb/s1600/Io+e+te.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicg5r6CPi9VAw4ktxjEZjuRkFWo_EdcIz3HU1td9d4lB37dZQfNCsb_vqP0Kq2lhrqiDX3RhdFLLKsQwz1XMM2R3SiGJ-4_d5NIKGxJW2f50hyphenhyphenx5E0fKDR3-8vYppAgjXqhOri7msZxPCb/s1600/Io+e+te.JPG" height="640" width="480"></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-84295160327629092862014-07-18T15:24:00.000+02:002014-07-18T15:24:06.448+02:00Le mie storie da una botta e via - Chelsea Handler (2005)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Molti trovano vergognose le avventure da una botta e via, e provano imbarazzo ad ammetterle. Personalmente, non sono d'accordo. Le persone si possono conoscere in molti sensi e il mio preferito è quello biblico."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Chelsea Joy Handler</i></span><br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Che Chelsea Handler non sia una persona morigerata è abbastanza palese, se non altro dal titolo del suo primo libro: e così, dalla sua esplorazione del variegato mondo maschile, ha tratto quest'opera in cui racconta (alcune) delle sue esperienze più significative.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Genitori dalle bizzarre fantasie, checche isteriche e, soprattutto, insopportabilmente viziate, nani irritanti, imbarazzanti inconvenienti post-ristorante messicano... Non manca nulla, ma proprio nulla, per farvi ridere fino a farvela addosso (come d'altronde accade anche a Chelsea)!</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Se già avete avuto l'occasione di leggere <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2014/05/vodka-ci-sei-sono-io-chelsea-chelsea.html" target="_blank">l'altro libro</a> pubblicato ad oggi in Italia di Chelsea Handler sapete<b> </b>già cosa aspettarvi: pagine e pagine di buffi ed irriverenti aneddoti, nessuna delle quali minimamente <i>politically-correct</i>. Il dubbio che nessuna di queste storie sia vera viene, ma poi si pensa subito: "Chissene! Vere o no, mi piace pensare che siano accadute ESATTAMENTE come dice Chelsea".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Lo spunto da cui si sviluppa l'opera è ovviamente il sesso, ma d'altronde abbiamo capito che uomini e alcool sono una vera e propria passione per la comica del New Jersey, quasi quanto le auto vecchie (non d'epoca, proprio vecchie e rugginose) per suo padre Melvin. Ma non è solo di sesso e alcool che si parla; oddio, se cercate qualcosa di serio sicuramente non è il libro che fa per voi, però sotto la scorza ludica si riesce ad intuire che ci sia anche un non so che di più profondo, e che l'autrice è tutto fuorché quella sciocchina che ci vuole far credere.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Un libro intelligentemente comico e senza alcuna pretesa, consigliatissimo a chi non si prende troppo sul serio e a chi ha davvero voglia di trascorrere qualche momento di vero spasso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Chelsea Handler</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Le mie storie da una botta e via (My Horizontal Life: A Collection of One-Night Stands)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Mondadori Strade Blu</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>214 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Annamaria Biavasco e Valentina Guani</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8B-BECzBe6K278O2O0aRUnXBJ49J0Y9mDF192f4EGFMFrtnAyMJBqfBr_bpfBDCADt10hcfA_WJJC8VejxB-d4grtoapDT1saQgye5nIpmXzFblWoL63ARZ9YR28R-piIuSwPmi_7V2m2/s1600/Le+mie+storie+da+una+botta+e+via.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8B-BECzBe6K278O2O0aRUnXBJ49J0Y9mDF192f4EGFMFrtnAyMJBqfBr_bpfBDCADt10hcfA_WJJC8VejxB-d4grtoapDT1saQgye5nIpmXzFblWoL63ARZ9YR28R-piIuSwPmi_7V2m2/s1600/Le+mie+storie+da+una+botta+e+via.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i> </i><b><i> </i></b></span></div>
</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-72943092969070966552014-07-17T13:53:00.001+02:002014-07-17T14:49:07.468+02:00La ragazza dagli occhi d'argento - Dashiell Hammett (1923)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Quel tale che disse <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">Divide et impera</span></i> <i>sapeva il fatto suo."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Samuel Dashiell Hammett</i></span></div>
<div>
<i><br></i></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Un investigatore privato di San Francisco, mentre sta cercando un ragazzo scomparso, viene coinvolto suo malgrado in una vicenda ben più seria. Infatti, nel corso dell'indagine, si ritrova ad interrogare una coppia di pacifici anziani che lo invitano ad entrare in casa loro a prendere un tè. Qui viene aggredito ed immobilizzato da uno strano terzetto composto dal classico malvivente tutto muscoli e poco cervello, da un grasso ed elegante cinese con uno spiccato accento britannico e da una signorina dal grande fascino ma estrememente decisa ed astuta. Ma grazie ad un aiuto insperato il detective riesce a liberarsi ed ingaggia così una violenta colluttazione con gli uomini della banda, mentre la donna si dà alla fuga.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">La ritroverà qualche mese dopo, nel bel mezzo di un'altra faccenda dai contorni assai poco chiari.</span></div>
<div>
<br></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Pubblicato nel lontanissimo 1923, <i>La ragazza dagli occhi d'argento </i>è capace di condensare nel breve spazio di un centinaio di pagine l'esempio di come si debba scrivere un buon romanzo poliziesco, con tanto di sparatorie ed inseguimenti notturni in auto, e riuscire a farlo risultare attuale e piacevole dopo ben novant'anni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Del resto non ci si deve stupire più di tanto, dal momento che l'autore di questo racconto <i>noir </i>dai toni vagamente onirici è nientepopodimenochè mr. Dashiell Hammett, cioè colui che viene riconosciuto universalmente come il padre dell'<i>hard boiled</i>. Lo stesso Raymond Chandler, uno che di narrativa gialla qualcosa ne sapeva, ebbe modo di affermare in più occasioni: "Hammett restituì l'assassinio alle persone che lo commettono per delle ragioni, non per fornire un cadavere, e con i mezzi a portata di mano di tutti, non con pistole intarsiate, curaro e veleni tropicali. E tutto questo avveniva sulla strada, non all'interno di lussuose magioni di campagna avvolte nella nebbia."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Insomma si può già intuire da queste parole l'importanza di uno scrittore simile, che all'estero (e specialmente nei paesi anglofoni) viene giustamente considerato alla stregua di un vero profeta, ma che in Italia purtroppo risulta ancora piuttosto sconosciuto. Io stesso ammetto di esser venuto in contatto con i lavori dell'autore di Baltimora solo in maniera abbastanza casuale e fortunosa, visto che mi sono imbattuto in un suo libro mentre stavo cercando tutt'altro. Detto questo, come faccio spesso, lessi l'<i>incipit </i>della storia che mi ero ritrovato fra le mani e, dovete credermi, venni letteralmente catapultato in una frazione di secondo sulle strade della San Francisco degli anni trenta, città in cui era ambientato il racconto in questione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Questa è una sorta di magia potentissima che solamente gli scrittori di razza riescono a ricreare, e Dashiell Hammett fa senza alcun dubbio parte di questa cerchia.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br></span></div>
<div style="text-align: right;">
<b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>BF</i></span></b></div>
<div>
<i><br></i></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Dashiell Hammett</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>La ragazza dagli occhi d'argento (The Girl With The Silver Eyes)</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Sellerio editore</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>100 pag.</i></span></div>
<div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Simona Modica</i></span><br>
<br>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNxoEgbpf3i43TYbC7iS8pUnLSAJf3gnqcuens8eiGt8s0MNo5oYMBl9qqava6TMtHEusul9Hc5THoX_vitQ-qjnG-gNSb3j3ElgngKT-UFAloXaGI_WCu355B2gXe88CWaIoUmbNARozz/s1600/La+ragazza+dagli+occhi+d%27argento.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgNxoEgbpf3i43TYbC7iS8pUnLSAJf3gnqcuens8eiGt8s0MNo5oYMBl9qqava6TMtHEusul9Hc5THoX_vitQ-qjnG-gNSb3j3ElgngKT-UFAloXaGI_WCu355B2gXe88CWaIoUmbNARozz/s1600/La+ragazza+dagli+occhi+d'argento.JPG" height="640" width="480"></a></div>
</div>
<div>
<br></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-70713089231150129562014-07-16T13:20:00.002+02:002014-07-16T21:15:16.308+02:00Altamente esplosivo - Joe R. Lansdale (2010)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>"La testa di Leroy fu percorsa da una serie di idee, alcune delle quali implicavano un filo teso a mezza altezza e che si concludevano tutte con qualche tipo di trionfo per lui e con Draighton steso supino, intento a rialzarsi come uno scarafaggio rovesciato"</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Joe R. Lansdale, da 'Re delle Ombre' </i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Uno scrittore prolifico come il buon vecchio Joe R. non può ovviamente limitarsi a scrivere romanzi, ma per forza di cose produce anche racconti brevi, dai quali magari successivamente sviluppa storie più lunghe e strutturate.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Tra l'enorme quantità di <i>short novels</i> dell'autore di Nacogdoches, Fanucci ha selezionato 10 racconti inediti e da essi ha pubblicato la raccolta che vi proponiamo oggi, intitolata <i>Altamente esplosivo</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">10 storie diverse tra loro, che permettono al lettore ghiotto di <i>lansdaliate</i> di gustarsi scenari alla <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2013/11/1984-george-orwell-1949.html" target="_blank"><i>1984</i></a>, <i>western</i> classici ma anche dalle spiccate tonalità <i>dark</i>, personaggi <i>horror</i> con uno spiccato senso dell'umorismo e così via, soddisfacendo tutti i gusti.<b> </b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Lansdale non delude, e come sempre si dimostra uno scrittore estremamente eclettico con il talento naturale di spaziare da un genere all'altro senza alcuna fatica. Forse <i>Altamente esplosivo</i> non sarà il suo libro migliore o il più rappresentativo, ma sicuramente chi già conosce ed apprezza l'autore del Texas orientale rimarrà soddisfatto da queste dieci piccole chicche che, come afferma lo stesso Lansdale nella prefazione, sono state scelte da lui personalmente tra le sue preferite o tra quelle più amate dal pubblico americano. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un'occasione da non farsi scappare per amare ancora di più questo narratore poliedrico ed avere una visione a 360 gradi del suo indiscutibile talento creativo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Joe R. Lansdale</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Altamente esplosivo. 10 racconti inediti (Drive-in Date; Surveillance; Dirt Devils; The Long Dead Day; The Gentleman's Hotel; Big Man: A Fable; King of Shadows; White Mule-Spotted Pig; It Washed Up; Hide and Horns)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Fanucci Editore</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>234 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Luca Conti</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><br /></i></span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLrrD6OZI3VZr84w0c7h4YZrk0cP7s8_iJ5ahfBQjad7a_7gqtjC075KvEN8hLTBYaBLpwmNaW4ai4MQV1LPeUbeT_Bc0dis0o0qPjZOUri7pTfMXrzEKadZ1gXLD2pSu2Ocf3AP9fcpSC/s1600/Altamente+esplosivo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhLrrD6OZI3VZr84w0c7h4YZrk0cP7s8_iJ5ahfBQjad7a_7gqtjC075KvEN8hLTBYaBLpwmNaW4ai4MQV1LPeUbeT_Bc0dis0o0qPjZOUri7pTfMXrzEKadZ1gXLD2pSu2Ocf3AP9fcpSC/s1600/Altamente+esplosivo.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i><br /></i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i> </b><i> </i></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-82513184180529500622014-07-15T19:07:00.001+02:002014-07-15T19:20:16.473+02:00Road dogs - Elmore Leonard (2009)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Siamo <span style="font-family: Georgia,"Times New Roman",serif;">road dogs</span></i>, <i>noi, amico, ci guardiamo le spalle a vicenda e neanche ci serve sapere il perchè."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Cundo Rey</i></span></div>
<div>
<i><br /></i></div>
<div>
<b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">TRAMA</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Cundo Rey, malvivente cubano di mezza età, ex spogliarellista, ex assassino ed ex spacciatore personale di alcune star di Hollywood, viene trasferito dal carcere di massima sicurezza soprannominato "Gun Club" al più "morbido" Glades Correctional, in Florida.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Qui fa immediatemente la conoscenza di Jack Foley, leggenda della malavita, <i>recordman</i> di banche rapinate (circa duecento) e criminale "gentiluomo".</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">I due stringono un'amicizia molto forte e sincera, tanto che Cundo si offre di pagare a proprie spese un abilissimo avvocato, la signorina Megan Norris, per far ottenere un notevole sconto di pena a Foley, cosa che puntualmente avviene.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Il cubano si fida talmente dell'amico da permettergli di andare ad abitare in una delle proprie ville a Venice Beach, con la promessa di entrare in affari insieme una volta che Cundo verrà liberato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Nella villa di fianco però, vive la ragazza di Cundo, la bella e spregiudicata Dawn Navarro, la quale finge di possedere doti soprannaturali per metter in contatto con l'aldilà i ricchi e creduloni abitanti della zona, spremendogli così un sacco di quattrini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">I problemi iniziano quando Dawn seduce Jack, proponendogli anche di metter in piedi un piano per truffare Cundo che però viene rilasciato prima del previsto all'insaputa dei due amanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Inoltre Foley è seguito costantemente da Lou Adams, un federale che è ben deciso a rendergli la vita impossibile, e che lo fa sorvegliare da Tico, il membro di una gang di <i>latinos</i> che già conosce molto bene la stessa Dawn.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ed ora i nodi iniziano veramente a venire al pettine... </span></div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span>
<b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">RECENSIONE</span></b><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Pochi libri sanno essere "cinematografici" come quelli di Elmore Leonard, non a caso è uno degli autori che vanta più trasposizioni filmiche tratte dalla sua sterminata bibliografia.</span><b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> </span></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Leonard putroppo</span><b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> </span></b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">ha lasciato questa valle di lacrime l'estate scorsa ma fino all'ultimo, e questo <i>Road dogs </i>(uscito nel 2009, quando lo scrittore di Detroit aveva abbondantamente superato l'ottantina) lo dimostra ampiamente, ha prodotto opere eccellenti, con una <i>verve </i>ed una freschezza assolutamente sconosciute a tanti colleghi dall'età ben più verde della sua.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Road dogs</i> nel gergo carcerario, serve ad indicare due detenuti che sono sempre pronti ad aiutarsi l'uno con l'altro ed a coprirsi le spalle a vicenda, ed il romanzo parla proprio di questo, cioè di due fuorilegge e del profondo senso di rispetto che si crea tra di loro.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Leonard come sempre è abilissimo nel costruire una trama che si sviluppa e cresce d'intensità man mano che si procede nella lettura, fino a raggiungere vette narrative di grande qualità. Nello stesso tempo poi riesce anche a regalarci per l'ennesima volta una galleria di personaggi davvero memorabili, pur con caratteristiche a volte a dir poco improbabili.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Eppure tutto questo contribuisce a far funzionare al meglio tutti gli intrecci presenti in <i>Road dogs</i>, e a chi legge basterà chiudere gli occhi un istante per trovarsi subito di fronte i personaggi protagonisti del romanzo, con tutte le loro tipicità ed il loro modo di esprimersi, proprio come se si fosse al cinema.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Questo è un romanzo davvero esplosivo che consiglio indistintamente a tutti, appassionati di genere e non, perchè scritto da un grande maestro di<i> crime novel</i> con il quale è letteralmente impossibile annoiarsi. Se non avete ancora letto nulla di Leonard forse è giunto il momento di dargli una possibilità, e vedrete che difficilmente resterete delusi. E, ne sono certo, capirete anche perchè è da sempre lo scrittore preferito di gente come Quentin Tarantino ed i fratelli Coen.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Elmore Leonard</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Road dogs (Road Dogs)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Einaudi Stile Libero Noir </i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>307 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>traduzione di Luca Conti</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiel0SHepHjlrCVh6mPEqfRr0nygAfJGp5pVgNb_LL0gH7SClLf3evAMMY4jUKbb6h7gW89t5-kSPJSNgX_DGTD3ElHzC_FR3IyeHMml_N_bnLheS9DtbPembAy7ubmZPuVolxhL7G_AVd/s1600/Road+dogs.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiel0SHepHjlrCVh6mPEqfRr0nygAfJGp5pVgNb_LL0gH7SClLf3evAMMY4jUKbb6h7gW89t5-kSPJSNgX_DGTD3ElHzC_FR3IyeHMml_N_bnLheS9DtbPembAy7ubmZPuVolxhL7G_AVd/s1600/Road+dogs.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i> </i><b><i> </i></b></span></div>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><br /></span>
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> </span><b><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> </span></b></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-15238407923787424992014-07-14T15:39:00.000+02:002014-07-14T20:14:04.864+02:0047 ronin - George Soulié de Morant (2006)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>"Sotto la gelida coltre di neve</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Il forte pino per un certo tempo si china</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>La neve si scioglierà... Quando?</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Sotto il sole di domani."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Terasaka Kichiemon</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Nel marzo del 1701 il signore del clan di Enya, Asano Takumi-no-kami Naganori, di fronte a ripetute ed ingiustificate offese da parte di Kira, il ministro dei Riti dello Shogun, commise un reato molto grave, ovvero sparge del sangue all'interno dei confini cittadini. A causa delle menzongne del meschino Kira, Asano venne condannato a morte, con l'onore di poter commettere <i>seppuku</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Alla morte del proprio padrone 48 dei samurai che gli avevano giurato fedeltà, oramai divenuti dei <i>ronin</i>, fanno un giuramento di sangue in cui si ripromisero di vendicarlo, riscattandone la memoria e l'onore. Ma la vendetta è un piatto che va consumato freddo: e così per più di un anno i 48 valorosi uomini, guidati da Oishi Guranousuke, tramite raffinate e complesse tecniche di spionaggio prepararono il piano perfetto per uccidere Kira ed estirpare il germe del disonore che li aveva resi orfani del proprio <i>daimyo</i>, anche a costo della loro stessa vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Rappresentazione perfetta del <i>bushido</i>, la vicenda dei 47 ronin è un misto tra evento storico e leggenda. Quella riportata postuma dal diplomatico francese George Soulié de Morant nel volume che oggi vi proponiamo viene presentata come la versione tramandata direttamente dall'unico sopravvissuto dei 48 samurai del clan di Enya, Terasaka Kichiemon.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Terasaka infatti, come si spiega fin da principio, fu graziato dallo <i>Shogun</i> e gli venne impedito di commettere <i>seppuku</i>, non perché meno coraggioso dei suoi 47 compagni ma in quanto più giovane. A lui venne affidato infatti il compito di rimanere in vita il più a lungo possibile al fine di tramandare le gesta compiute per vendicare Asano, ed è ciò che fece fino alla sua morte nel 1767, all'età di ottantuno anni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Evento reale o mito che sia, <i>47 ronin</i> è un affascinante documento, oltre che un romanzo, dal quale si possono apprendere moltissimi aspetti dell'epoca Edo, dall'amore per le poesie e il loro significato alle finissime strategie militari, dalla fermezza nel rispettare il codice del samurai (compresa l'inevitabile fine) all'amore che lo stesso uomo che non avrebbe esitato ad uccidere provava verso i propri cari.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Un'opera fondamentale per qualunque appassionato del Paese del Sol Levante, fortemente consigliata però anche a chi genericamente ama le <i>spy-stories</i> o i romanzi di guerra.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>George Soulié de Morant</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>47 ronin (Les 47 Rônins. Le trésor des loyaux samouraïs)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. BUR Rizzoli Contemporanea</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>177 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di studio pym / Milano</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW7nbv0UOhERLLWj6OAQ7opk8PwzHkcR3TZyA4vuBz0gdOfACPxPu4aNBLHTtJpl2NlDkwI4c770fe0eWg3htogEHVheN8zw5jRUouqh2rrMGwGWM1zN1Z8WjAZB-K2_NuyCl37B65iudL/s1600/47+Ronin.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgW7nbv0UOhERLLWj6OAQ7opk8PwzHkcR3TZyA4vuBz0gdOfACPxPu4aNBLHTtJpl2NlDkwI4c770fe0eWg3htogEHVheN8zw5jRUouqh2rrMGwGWM1zN1Z8WjAZB-K2_NuyCl37B65iudL/s1600/47+Ronin.JPG" height="640" width="480"></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b> <b> </b><i> </i></span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-86571906634825676372014-07-13T13:02:00.001+02:002014-07-13T13:02:17.336+02:00Una rosa per Emily - William Faulkner (1997)<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">"Quando morì Miss Emily Grierson tutta la nostra città andò al funerale: gli uomini con una specie di rispettoso affetto per un monumento caduto, le donne soprattutto per la curiosità di vedere l'interno della sua casa, che da almeno dieci anni nessuno, tranne un vecchio domestico con mansioni di giardiniere e di cuoco, aveva più visto."</span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<i><span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">William Faulkner, da Una rosa per Emily </span></i></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA (MISS ZILPHIA GANT)</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Quando Mrs. Gant scopre che il marito se ne è andato di casa con un'altra donna e non ha intenzione di fare ritorno da lei e dalla loro bambina Zilphia, affida la figlioletta ad una vicina e regala ai due amanti l'opportunità di stare insieme per sempre.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Tornata a casa, inizia una nuova vita insieme a Zilphia, che per proteggere cercherà di tenere segregata in casa, lontana dagli uomini che potrebbero spezzarle il cuore, in una sorta di gabbia dorata (ma non troppo) che forse non è ciò che la ragazza vorrebbe.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA (UNA ROSA PER EMILY)</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Una donna, Miss Emily Grierson, da sempre sotto lo sgurdo vigile di tutto il paese, che silenziosamente la giudica e per lei prova pena, compassione e pietà. Ma a Miss Emily tutto ciò non interessa, forse non ne è nemmeno consapevole; nei suoi pensieri c'è solo l'amore per un uomo con il quale solo alla morte del padre spera di coronare il proprio sogno.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><br /></b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>TRAMA (ADOLESCENZA)</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Juliet è una giovane ragazza che va a vivere con la nonna. Con la donna ha un bel rapporto, ma quando conosce Lee, il suo primo amico, il suo primo amore, si scontra con la mentalità bigotta ed ipocrita della sua generazione, e si vede costretta a rinunciare al suo rapporto con il ragazzo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Approcciarsi per la prima volta ad un gigante della letteratura<b> </b>come William Faulkner, Premio Nobel per la Letteratura 1949, Premio Pulitzer 1954 ed al quale è intitolato l'omonimo premio letterario, può intimorire anche il più scafato dei lettori. Per questo cominciare con la raccolta di racconti <i>Una rosa per Emily</i> può essere una soluzione: le tre storie sono brevi, e fanno sparire quel timore reverenziale che si può provare verso l'autore di New Albany, ma allo stesso tempo possono dare un'idea del suo stile letterario.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Composta da tre dei suoi racconti, dà una panoramica della società del Profondo Sud Americano e della ristrettezza della sua mentalità e del suo approccio verso le donne. Donne forti, ma allo stesso tempo incatenate al proprio ruolo, anche dalle loro stesse famiglie, che si vedono negata la possibilità di vivere la propria vita liberamente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il primo racconto (mi perdonino gli esperti) mi è sembrato un racconto di Verga ambientato nel West: il modo in cui descrive Zilphia e la madre mi ha ricordato molto il racconto <i>La lupa</i> che lessi tanti anni fa, non tanto per il contenuto quanto per l'approccio, la pietà che si prova verso queste figure femminili, l'immagine che dà l'autore dietro la quale però si vede perfettamente quella reale della donna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il secondo invece, più famoso e che dà il titolo alla raccolta stessa, mi è sembrato come se Steinbeck e Poe avessero scritto a quattro mani una sceneggiatura per Alfred Hitchcock. Non posso dirvi il perché, non volendo spoilerare, ma sarei curiosa di sapere se anche a qualcun'altro questa storia ha dato la stessa impressione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">L'ultimo, infine, tratta di un argomento antichissimo e modernissimo allo stesso tempo, quella del divario generazionale. La nonna di Jule, nonostante con lei sia affettuosa e amorevole più di quanto non lo sia mai stato il suo stesso padre o la matrigna, è intrappolata nei rigidi schemi della società dell'epoca, e quando scopre che la ragazzina ha un amico non si rallegra per lei e per la sua felicità, ma si preoccupa perché "ha distrutto ogni possibilità di trovarle un marito ricco e rispettabile". Ma nella protagonista vediamo ugualmente quella scintilla che porterà le donne a lottare per la propria emancipazione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Una rosa per Emily </i>è dunque un libro sulle donne, privo però di ogni elemento che possa infastidire o renderlo noioso o, ancora peggio, patetico, un'opera che dimostra la grandezza di un autore come Faulkner. Umilmente ammetto che sicuramente non ho colto tutti gli elementi di questa raccolta e di questo autore, nuovo per me. Ma sicuramente l'impressione che ho avuto è stata ampiamente positiva, e in futuro mi riprometto di leggere altri romanzi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BW</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>William Faulkner</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Una rosa per Emily (A Rose for Emily)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Adelphi</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>99 pag.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di David Mezzacapa e Luciana Pansini Verga</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTqyEWLMKYFaa7fqyV4wR71ecV-xMVrYcLNvxO_pUD9YovlG0l2FYoCBwO4_7upjrd-0_RumT0-ytNWGQ3Ggk-cRZR2lEcTxxm6hA0gAQtqFYSOUD5jFbHtrNIwgD8KAeJUq2MXKK70RhK/s1600/Una+rosa+per+Emily.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTqyEWLMKYFaa7fqyV4wR71ecV-xMVrYcLNvxO_pUD9YovlG0l2FYoCBwO4_7upjrd-0_RumT0-ytNWGQ3Ggk-cRZR2lEcTxxm6hA0gAQtqFYSOUD5jFbHtrNIwgD8KAeJUq2MXKK70RhK/s1600/Una+rosa+per+Emily.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b> </span></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-10961069964088848352014-07-12T13:07:00.000+02:002014-07-12T13:40:15.881+02:00Il mistero di Marie Rogêt - Edgar Allan Poe (1842)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>"Il signor Le Blanc non era ignaro dei vantaggi che potevano derivare dalla presenza della bella Marie nella sua profumeria e le sue proposte generose furono accettate facilmente dalla ragazza, anche se con molta più esitazione da parte della madre."</i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Edgar Allan Poe </i></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>TRAMA</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">L'intera vicenda è ambientata a Parigi, intorno alla metà dell'ottocento. Marie Rogêt, una giovane molto bella, lavora nella profumeria di Monsieur<i> </i>Le Blanc ed ha molti spasimanti, il favorito dei quali è Jacques Saint-Eustache. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Una domenica mattina Marie </span><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">esce di casa dicendo a Jacques di essere</span> <span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">diretta a casa di una zia chiedendogli di passarla a prendere prima del tramonto, senonchè la giovane scompare senza lasciare traccia. Nessuno pare averla vista, sembra proprio essere svanita nel nulla.</span> <span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">La madre afferma che anche qualche anno prima Marie era scomparsa per una settimana e che poi si era ripresentata a casa di propria iniziativa dicendo di esser stata in visita da alcuni parenti, tuttavia ella si dice certa che questa volta non la rivedrà mai più</span>. </div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Come per effetto di una macabra premonizione, il corpo della giovane <i>grisette </i>viene ritrovato qualche giorno dopo sulle rive della Senna.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il principale sospettato risulta essere fin dall'inizio proprio Jacques Saint-Eustache ma questi, dopo esser stato rilasciato per mancanza di prove, inspiegabilmente si toglie la vita.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Chi ha ucciso dunque la graziosa ed attraente Marie Rogêt?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il 28 luglio 1841 venne ritrovato vicino a New York<b> </b>il corpo senza vita di <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/Mary_Rogers" target="_blank">Mary Cecilia Rogers</a>, una ragazza scomparsa da un paio di giorni. Vennero fatte svariate ipotesi e congetture ma malgrado tutto ciò il suo assassino venne scoperto solo diversi anni dopo e l'opinione pubblica di allora rimase molto scossa dall'evento in questione.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Ispirandosi a questo cruento fatto di cronaca nera, Edgar Allan Poe imbastisce una trama che presenta molti punti in comune con la triste vicenda della bella e sfortunata Mary Cecilia, e crea così uno dei suoi più conosciuti capolavori, <i>Il mistero di Marie Rogêt</i>.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Il protagonista è ancora Charles Auguste Dupin che, dopo aver brillantemente risolto il caso de <a href="http://bookwormandbarfly.blogspot.it/2014/03/i-delitti-della-rue-morgue-edgar-allan.html" target="_blank"><i>I delitti della Rue Morgue</i></a>, decide di occuparsi anche di questo enigma. Ma, a differenza della precedente avventura, in questa circostanza Dupin sceglie di utilizzare un metodo piuttosto diverso.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Infatti, anzichè recarsi <i>in loco </i>per poter svolgere il proprio lavoro, egli si affida quasi esclusivamente agli articoli dei giornali, seguendo passo passo gli sviluppi nelle indagini.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Inevitabilmente ne risulta un racconto molto più statico, con meno dialoghi e per forza di cose molta meno azione, ma l'atmosfera nonostante tutto non ne risente affatto e le brillanti deduzioni di Dupin risultano sempre affascinanti.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;">Trattandosi di un poliziesco decisamente atipico, ne risulterà anche un finale altrettanto atipico, soprattutto per l'epoca, con una serie di avvenimenti nebulosi e non del tutto chiari, ma qui naturalmente mi fermo per non rovinare a nessuno il piacere di godersi questo ennesimo gioiello che colui che viene universalmente riconosciuto come "The father of mystery and macabre" ci ha lasciato.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
<div style="text-align: right;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Edgar Allan Poe</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Dalla raccolta "Edgar Allan Poe - Tutti i racconti"</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>Il mistero di Marie Rogêt (The Mystery of Marie Rogêt)</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>ed. Rusconi</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>35 di 631 pag.</i></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i>traduzione di Carla Apollonio</i></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgpoOYw_TGPJesqxjspnthjwV9Nla0rNwTnrb0aZ_kE39-O_uhnnOrAq__BL6mezrQpQqBxzLXRECrbiZ0Qi_iS2h41EF1N69zbE4DWQbpJ_ZvCXAXSNykPH5tQESG91aAUOm27932L6dr/s1600/Edgar+Allan+Poe+-+Tutti+i+racconti.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjgpoOYw_TGPJesqxjspnthjwV9Nla0rNwTnrb0aZ_kE39-O_uhnnOrAq__BL6mezrQpQqBxzLXRECrbiZ0Qi_iS2h41EF1N69zbE4DWQbpJ_ZvCXAXSNykPH5tQESG91aAUOm27932L6dr/s1600/Edgar+Allan+Poe+-+Tutti+i+racconti.JPG" height="640" width="480" /></a></div>
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<span style="font-family: "Courier New", Courier, monospace;"><i> </i><b><i> </i></b> </span></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/15182093052691569238noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-5019375593407709161.post-77481298036997127422014-07-11T14:06:00.000+02:002014-07-11T17:20:23.318+02:00Milano calibro 9 - Giorgio Scerbanenco (1969)<div style="text-align: right;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>"Vi sono dei casi in cui la giustizia non basta, e occorre la vendetta."</i></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Aureliano Arazzi (da 'Preludio per un massacro estivo')</i></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b>RECENSIONE</b></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ventidue storie nere come il sangue raggrumato, una più feroce e crudele dell'altra, compongono <i>Milano calibro 9</i>, eccezionale antologia del padre del <i>noir </i>italiano, Giorgio Scerbanenco.</span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Sono gli anni sessanta, un periodo molto particolare durante i quali si stava vivendo un profondo cambiamento e l'Italia stava attraversando quella fase in cui sarebbe passata dall'essere un paese prevalentemente agricolo e contadino a diventare una potenza industriale. Le campagne così si spopolarono sempre più e moltissima gente si riversò nelle grandi metropoli del nord, attratte dal "miracolo italiano", con il miraggio di dare una svolta alla propria vita. </span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Città-simbolo di questa trasformazione fu senza dubbio Milano, che accolse nelle sue fabbriche tantissimi lavoratori provenienti da tutto il paese, ma che inevitabilmente attirò anche l'interesse della criminalità organizzata, attratta dal grande giro di affari che gravitava intorno al capoluogo lombardo.</span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ed è in questo modo che Scerbanenco, con la sua tipica scrittura dura come l'acciaio e terribilmente essenziale, diede vita a questi racconti che trasudano violenza, disperazione, miseria e morte: semplicemente osservando la realtà che vedeva intorno a sè ogni giorno.</span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Scerbanenco è spietato, le sue storie sono affreschi di una società allo sbando, individui irrecuperabili, persone irrimediabilmente corrotte... Eppure sa anche cogliere con una grazia inaspettata piccoli momenti (e forse qui emerge il suo passato di autore di romanzetti rosa) di tenerezza e di amore, dove si intravede quasi una fiammella di speranza. Fiammella che però viene spenta quasi subito dall'avidità e dalla cattiveria degli uomini. È difficilissimo infatti, nei libri di Scerbanenco, che qualcuno riesca a redimersi del tutto: chi nasce criminale spesso muore anche come tale. </span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ed abbiamo così gente torturata, percossa fino alla morte, persone bruciate vive, sepolte vive, fatte a pezzi; un autentico campionario di piccoli e grandi orrori descritti con un cinismo raggelante che magari ad un lettore dei giorni nostri avvezzo a certe letture non impressiona più di tanto, ma bisogna sempre tenere presente che questa è tutta roba che venne scritta e pubblicata all'epoca in cui Iva Zanicchi cantava "Prendi questa mano, zingara" e forse l'impatto sul pubblico di allora fu un tantino diverso.</span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">A mio parere non c'è un episodio veramente brutto in questa straordinaria raccolta, si tratta infatti di ventidue gemme grezze <i>noir </i>tra le quali spiccano sicuramente <i>In pineta si uccide meglio</i>,<i> Bravi ragazzi bang bang</i>,<i> Piccolo Hôtel per sadici</i>, <i>Vietato essere felici</i>,<i> Non si vive di solo poker</i>,<i> A Porta Venezia con paura</i>,<i> Milano Centrale ammazzare subito </i>e<i> La vendetta è il miglior perdono</i>, ma anche gli altri non sono assolutamente da meno.</span><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"> Da segnalare inoltre che dai racconti di <i>Milano calibro 9 </i>sono state tratte diverse pellicole, tra le quali le più note sono sicuramente l'omonimo film (splendido) di Fernando Di Leo e <i>Spara che ti passa </i>(pessimo) di Carlos Saura, con Antonio Banderas e Francesca Neri.</span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Fate una prova: aprite questo libro in un punto a caso e mettetevi a leggere. Vedrete che verrete risucchiati senza quasi rendervene conto in queste storie brutte, sporche e cattive, come si diceva ai tempi di Scerbanenco.</span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><b><i>BF</i></b></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Nella nostra libreria:</i></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Giorgio Scerbanenco</i></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>Milano calibro 9</i></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>ed. Garzanti</i></span></div>
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<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><i>354 pag.</i></span></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeDNux4ISAO7NMQBhhnnWNBJwukHdGrcF5Nt8d5VeULzp3FzOHJwP_TY0YM7LN5GmJVlblaQy8QMV-4ZUHNthmYWGsYaZezatj2CCEkNDCbvW73hx74mnKydhp8Ccv3bm4XnEeK41L0tw3/s1600/Milano+calibro+9.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeDNux4ISAO7NMQBhhnnWNBJwukHdGrcF5Nt8d5VeULzp3FzOHJwP_TY0YM7LN5GmJVlblaQy8QMV-4ZUHNthmYWGsYaZezatj2CCEkNDCbvW73hx74mnKydhp8Ccv3bm4XnEeK41L0tw3/s1600/Milano+calibro+9.JPG" height="640" width="480"></a></div>
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