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domenica 22 dicembre 2013

Lotteria dello spazio - Philip K. Dick (1955)

"Il sistema dell'Urna è stato realizzato per proteggerci; eleva socialmente e declassa a caso, sceglie degli individui a caso e a intervalli casuali. Nessuno può raggiungere il potere e tenerlo; nessuno conosce quale sarà il proprio status la settimana prossima o l'anno venturo. Nessuno può progettare di diventare un dittatore; tutto accade e procede in accordo con la casualità. La Sfida ci protegge dal resto. Ci protegge dagli sciocchi, dagli incompetenti e dai pazzi. Noi siamo al sicuro: non avremo mai al potere nè despoti nè gente stramba."
Herb Moore


TRAMA
Nell'anno 2203 l'uomo è riuscito ormai ad arrivare ad insediarsi nell'intero Sistema Solare. L'umanità ha raggiunto livelli di progresso elevatissimi, cionostante è fortemente divisa in caste molto chiuse. Infatti nel gradino più basso della società vi sono i cosiddetti unk, i Non Classificati, cioè coloro che svolgono le mansioni più umili e considerati a tutti gli effetti esseri inferiori; poi vi sono i Classificati, che ricoprono vari ruoli all'interno delle numerose multinazionali ed alle quali spesso si legano con un giuramento a vita. Infine al vertice della piramide abbiamo il Quizmaster, colui che governa l'intero universo con l'aiuto dei telep, una squadra di individui dalle grandi capacità telepatiche.
Il Quizmaster viene scelto periodicamente in base ad una complessa estrazione del tutto casuale che segue il metodo minimax, ed in teoria, tutti i cittadini hanno le stesse probabilità di poter governare il Sistema Solare. 
Per cercare di limitare l'enorme potere in mano al Quizmaster viene istituito un omicidio legalizzato. Il nome di chi dovrà attentare alla vita della persona più importante dell'Universo viene estratto durante la Convenzione della Sfida, una sorta di grottesco reality show che si svolge subito dopo l'elezione del Quizmaster, e che tiene incollati agli schermi televisivi miliardi di persone.
Tutto ha inizio quando con un movimento a sorpresa dell'Urna il Quizmaster Reese Verrick, uomo cinico e privo di scrupoli ed in carica ormai da dieci anni, viene improvvisamente destituito ed il suo posto viene preso da Leon Cartwright, un anziano e modesto unk seguace della bizzarra religione prestonita.
Così Cartwright si insedia a Batavia (l'ex Giacarta), capitale del Direttorato della Federazione dei Nove Pianeti del Sistema Solare, dove potrà essere difeso in maniera più efficace dal killer che dovrà cercare di ucciderlo. Ruolo questo che viene affidato a Keith Pellig, persona fredda ed enigmatica che pare avere tutti i requisiti necessari per togliere di mezzo in breve tempo lo sprovveduto  Cartwright. Tutti sono d'accordo sul fatto che il nuovo Quizmaster rimarrà in carica per pochissimo tempo, anche perchè Pellig in realtà non è esattamente un uomo qualsiasi, ma in un mondo in cui gli esseri umani sono estremamente superstiziosi e dove tutto è determinato dal caso c'è ancora spazio per certezze di questo tipo?

RECENSIONE
Primo romanzo dell'allora ventisettenne Philip K. Dick, Lotteria dello spazio (già edito in Italia col titolo Il disco di fiamma) presenta fin da subito alcune delle tematiche a lui più care e che egli svilupperà ulteriormente nel corso degli anni come ad esempio le forti critiche al sistema politico, una società estremamente fredda ed appiattita ed il lavoro visto quasi sempre come una forma di schiavitù vera e propria. 
Questo romanzo ci mostra un Dick distaccato osservatore della realtà che lo circonda, quella americana degli anni '50, e arriva a farne oggetto di satira crudele. Basti pensare al personaggio di Ted Benteley, che ricalca l'immaginario del "ribelle senza causa" alla James Dean, oppure il sistema per scegliere chi dovrà governare il mondo che sembra essere veramente un obiettivo alla portata di tutti, dal più potente al più umile (ma sarà veramente così?) e nel quale è difficile non vedere una parodia del celeberrimo "American Dream".
Lotteria dello spazio è l'esordio folgorante di un autore che nel corso della propria carriera ci regalerà autentici capolavori e che contribuirà notevolmente ad elevare la fantascienza da "lettura per ragazzi" a genere letterario con tutti i crismi.
Un libro che ho letteralmente divorato e che ho terminato in poche ore, il che significa che a livello personale ho trovato Lotteria dello spazio bellissimo ed anche scorrevole, caratteristica questa che non sempre si potrà ritrovare in alcuni successivi lavori dello scrittore di Chicago.
Da parte mia consigliatissimo, se poi avete già avuto modo di conoscere ed apprezzare altre opere facenti parte della vasta produzione dickiana, beh allora non dovete per nessun motivo farvi scappare questo gioiellino.

BF


Nella nostra libreria:
Philip K. Dick
Lotteria dello spazio (Solar Lottery)
ed. Fanucci Editore
203 pag.
traduzione di Domenico Gallo





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