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venerdì 11 aprile 2014

La vampira snob - Noémi Szécsi (2002)

"<<Che mangi, cos'è questa roba abominevole?>>
<<Insalata.>>
<<Non è questo che ti darà l'eterna giovinezza. Quante volte te l'avrò detto ormai, Jerne, dai retta a tua nonna: quando hai voglia di qualcosa di sostanzioso, ordina un fattorino della pizza!>>"
La nonna e Jerne

TRAMA
Jerne Voltampère è una giovane vampira ungherese che vive con la nonna. Ancora non è morta, per cui in realtà non ha ancora cominciato a succhiare sangue, però, con l'aiuto della bicentenaria parente, sta "studiando" per prepararsi al suo futuro prossimo: innanzitutto occorre trovare un buon lavoro, che le permetta di guadagnare abbastanza da non rendere sospettoso il proprio stile di vita ma che nello stesso tempo le impedisca di finire sotto i riflettori. La ragazza però è combattuta tra quello che deve fare per sopravvivere e il suo sogno di diventare una scrittrice di favole per bambini.
Tra aspiranti rockstar, poetesse tormentate, ristoratori vegetariani e vampiri (come vuole la tradizione) maledetti, La vampira snob racconta i vari episodi che segnano la vita (e anche la morte) di Jerne, comprendendo anche riflessioni letterarie e sociologiche.

RECENSIONE
In un mondo dove nell'immaginario collettivo il vampiro è diventato non più un essere dannato ma dannatamente bello, con tanto di manicure e sopracciglia disegnate, trovare un romanzo che prometteva di essere alternativo e divertente mi ha spinta ad acquistarlo senza esitazioni (il fatto poi che l'autrice fosse una connazionale di Bela Lugosi aggiungeva punti al libro).
La vampira snob in effetti non è un brutto libro, anche se purtroppo ha un po' deluso le mie aspettative e sicuramente non lo definirei eccezionale. L'idea di base è carinissima, e aveva un enorme potenziale, ma a mio avviso la Szécsi si è dilungata troppo su alcuni aspetti, rendendo il ritmo un po' fiacco e i vari episodi piuttosto scollegati tra loro, senza una vera e propria trama.
Va anche detto che probabilmente con la traduzione il senso stesso del romanzo ha perso molto: tantissimi sono infatti i riferimenti alla lingua, alla cultura ed alla storia dell'Ungheria, e non faccio fatica ad immaginare che per un lettore che nulla (o quasi) conosce di quel paese molti dettagli risultino insignificanti quando un lettore avvezzo a questi argomenti al contrario probabilmente li apprezzerebbe. 
In ogni caso La vampira snob è un libro assolutamente leggibile, magari prendendolo in prestito dalla biblioteca, se è possibile. Molto apprezzato comunque, almeno da parte mia, il tentativo da parte dell'autrice di uscire dalla massa dei libri sui vampiri che in questi anni ha decisamente sovraffollato gli scaffali delle librerie.

BW

Nella nostra libreria:
Noémi Szécsi
La vampira snob (Finnugor Vámpír)
ed. Baldini&Castoldi
300 pag.
traduzione di Laura Sgarioto

  

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