BW&BF

martedì 13 maggio 2014

Il mago di Earthsea - Ursula K. Le Guin (1968)

"Da un grande potere derivano grandi responsabilità."
Ben Parker al nipote, Peter Parker (l'Uomo Ragno)

TRAMA
Ged è un ragazzo che vive sull'isola di Gont, nell'arcipelago di Earthsea. Un giorno, ripetendo delle strane parole casualmente sentite pronunciare dalla zia, scopre di avere un talento naturale per la magia. Questo dono viene confermato quando riesce a salvare il villaggio da degli spietati guerrieri facendo calare su di esso una fitta nebbia, nascondendolo.
Poco dopo si presenta Ogion, un mago, che diventa maestro e mentore di Ged, insegnandogli tutto ciò che conosce; poi Ged si reca sull'isola di Roke, dove si trova la più grande scuola di magia di Earthsea, ma lì, ahimé!, la sua spavalderia e la continua competizione con Diaspro (o Jasper, a seconda dell'edizione), un compagno di studi, lo porta a tentare un pericolosissimo incantesimo: cerca di evocare lo spirito di un morto, che però gli si rivolta contro, arrivando quasi ad ucciderlo.
Ged dovrà allora crescere come mago e come persona, vincendo innanzitutto i suoi demoni interiori, per poter tentare di sconfiggere l'essere che ha liberato.

RECENSIONE
Ricordo di aver letto la prima volta Il mago verso i 12-13 anni, su consiglio di un'amica, e dopo averlo letteralmente divorato la ringraziai di tutto cuore, perché era un romanzo veramente stupendo. Mentre leggevo le gesta di Ged mi immaginavo quanto sarebbe stato fantastico poter andare anche io a Roke, poter apprendere tutte le rune che mi avrebbero permesso di diventare una potente maga, e allo stesso tempo capivo che comunque si trattava di una metafora, che quello del ragazzo era innanzitutto un percorso interiore che l'avrebbe condotto dall'infanzia all'età adulta, esattamente la fase della vita che stavo attraversando io (in realtà se chiedete a mia madre vi dirà che a questo step non ci sono ancora arrivata!).
Scherzi a parte, a distanda di più di dieci anni, non ricordo nemmeno bene come, scoprii che in realtà Il mago (o Il mago di Earthsea) era solamente il primo di un ciclo di cinque romanzi, e senza esitazione acquistai l'edizione che li racchiudeva tutti.
Ma anche se fosse un romanzo singolo non avrei comunque potuto fare a meno di recensirlo, perché è un libro veramente degno di nota, che quasi trent'anni prima di Harry Potter propose l'idea di un ragazzo (guarda caso orfano, almeno di madre) che se ne va da casa per frequentare una scuola di magia.
Le atmosfere dipinte dalla Le Guin sono cupe, dark, e i personaggi sono caratterizzati molto bene, anche se, per ovvie ragioni, quello su cui più si sofferma è naturalmente Ged.
Se proprio, pistola alla testa, dovessi cercare un difetto di questo romanzo... beh, posso dire di essere contenta di averlo letto la prima volta da ragazzina, perché in questo modo credo di averlo potuto apprezzare ancora di più che se lo avessi affrontato già con gli occhi di un'adulta, proprio per i motivi che spiegavo prima.
D'altronde, se non mi fosse piaciuto, sarebbe stato veramente molto stupido averne due copie nella libreria, no?

BW

Nella nostra libreria:
Ursula K. Le Guin

Il mago (A Wizard of Earthsea)
ed. Mondadori
214 pag.
traduzione di Ilva Tron

e

Dalla raccolta "La leggenda di Earthsea"
Il mago di Earthsea (A Wizard of Earthsea)
ed. Editrice Nord
151 di 832 pag.
traduzione di Roberta Rambelli


     

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