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lunedì 20 gennaio 2014

Quella maledetta estate - Giovanni Minoli (2007)

"Non lo dico, il Paese che ha mandato l'aereo ad abbattere sul... e che ha puntato male il missile [...]. Guardi che il nome di questo Paese è stato scritto da tutti i giornali. Ma io non voglio che venga presentata una sorta di protesta ad una grande potenza alleata ed amica. E non sono gli Stati Uniti d'America."
Francesco Cossiga, intervista a RadioRai, 25 gennaio 2007


RECENSIONE
É la sera di venerdì 27 giugno 1980 quando tutto ha inizio. Un Dc-9 dell'Itavia partito da Bologna e diretto all'aereoporto di Palermo esplode nei cieli a nord dell'isola di Ustica. L'ultimo contatto tra i piloti dell'aereo e i vari controllori di volo che ne seguono il tragitto tra l'Emilia e la Sicilia avviene alle 20,59. Poi, improvvisamente, più nulla. I morti saranno 81: è quella che diverrà tristemente famosa come la strage di Ustica. Si fanno da subito le ipotesi più disparate: si parla di una bomba a bordo, di un cedimento strutturale, di un missile, di una collisione con un altro velivolo ed anche di una battaglia aerea nei cieli del Mar Tirreno ma alla fine il lungo iter giudiziario si chiuderà senza colpevoli. Nel frattempo spariranno i tracciati radar, alcuni operatori che erano in servizio quella sera verranno esplicitamente invitati a fare silenzio sulla vicenda e diversi testimoni-chiave troveranno la morte in circostanze misteriose.
Passano appena trentacinque giorni da quel tragico venerdì sera e la storia si ripete. 
Il mattino di sabato 2 agosto infatti la stazione di Bologna è gremita di persone che attendono con impazienza i treni che le condurranno nelle varie mete di villeggiatura. Alle 10,25 l'inferno. Una bomba contenuta in una valigia all'interno della sala d'aspetto di seconda classe scoppia, devastando completamente un'intera area dell'edificio ed investendo anche il treno Ancona-Chiasso, che al momento si trovava in sosta sul primo binario, nonchè il parcheggio dei taxi antistante la stazione.
É una vera carneficina: i morti saranno 85 e i feriti più di 200, alcuni dei quali subiranno gravi mutilazioni.
Per questa ecatombe sono stati condannati come esecutori i terroristi neri Francesca Mambro, Giuseppe Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini, ma la sentenza lascia insoddisfatti non solo quelli che non sono convinti della loro colpevolezza, ma anche i famigliari delle povere vittime che attendono ancora, a distanza di più di trent'anni, di sapere chi furono i mandanti di quel tremendo massacro.
Questo testo di Giovanni Minoli (realizzato con la collaborazione di Piero A. Corsini), al quale è allegato un DVD contenente l'interessantissimo documentario curato da Giulia Foschini e Marco Melega, cerca di far luce su quello che nessun tribunale ha mai appurato, ossia un possibile collegamento tra le due stragi.
Scritto in modo molto chiaro e comprensibile, Quella maledetta estate tra le altre cose ci dà l'opportunità di leggere (ed ascoltare sul DVD) le conversazioni, letteralmente allucinanti, che avvennero la sera del 27 giugno 1980 tra i vari operatori radar e lo Stato Maggiore dell'Aereonautica subito dopo la perdita di contatto con il Dc-9.
Il libro inoltre ricostruisce molto bene quello che era lo scenario politico internazionale di quei giorni, approfondendo tutte le piste legate alla tragedia di Ustica e proponendo una serie di documenti inediti riguardanti la strage della stazione di Bologna.
Un documento a mio avviso molto importante per provare a capire qualcosa di più su due delle pagine più nere della nostra storia, a prescindere dalle idee personali che ognuno può essersi fatto in merito, e per tentare di dare una risposta ai tanti interrogativi che ci si pone sul perchè in poco più di un mese siano morte 166 persone.

BF

Nella nostra libreria:
Giovanni Minoli (con Piero A. Corsini)
Quella maledetta estate. Ustica 1980: una strage italiana
ed. Rai Eri / Rizzoli
114 pag. + DVD




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