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sabato 11 gennaio 2014

Gli eretici di Dune - Frank P. Herbert (1984)

ATTENZIONE!!! Il libro di cui stiamo per parlare è il quinto del Ciclo di Dune. Se non avete letto il precedente, intitolato L'Imperatore-Dio di Dune, vi sconsigliamo di proseguire con la lettura del post.

  
"Credo che le Matres Onorate elimineranno le streghe dalla nostra strada [...] Già si guardano tra loro in cagnesco, ringhiando come animali nell'arena."
Waff

TRAMA
Da quando Leto II, l'Imperatore-Dio di Dune, è morto sono passati ormai 1.500 anni, e l'universo è molto cambiato. La scomparsa dell'erede di Muad'Dib ha causato la Dispersione, ovvero l'allontanamento di numerosi uomini dal nucleo centrale, l'antico impero galattico, verso i pianeti esterni; Dune, che ha cambiato la sua toponomastica (Arrakis è diventato Rakis e la sua capitale Arrakeen ora si chiama Keen) è tornato ad essere il pianeta sabbioso e popolato dai vermi che era in origine, e a governarla ora sono i Sacerdoti del culto del Dio-Diviso, ovvero coloro che venerano e temono tutti i figli del Verme (i vermi stessi), che si rifugiano a Keen lasciando il resto della popolazione a sopravvivere come gli antichi Fremen al di fuori di essa.
Il Bene Gesserit è ancora molto potente, grazie a millenni di selezione genetica e di ferrea disciplina, ma due nuove minacce rischiano di mettere in dubbio ed addirittura annientare la Sorellanza: da una parte il Bene Tleilax, che nel frattempo è riuscito a produrre il melange, eliminando il monopolio detenuto in passato da Dune, e grazie al quale, con anche la complicità della Gilda Spaziale, vorrebbe affermare il proprio potere nell'universo; l'altra minaccia incombente è quella delle Matres Onorate, un incrocio tra le Bene Gesserit e le Ittiointerpreti ixiane, le antiche guardie dell'Imperatore-Dio, che sono pronte a conquestare la supremazia grazie alle loro strabilianti tecniche sessuali.
Nel mirino di questi quattro centri del potere finiscono due ragazzini: uno è il dodicesimo ghola di Duncan Idaho, l'altra è Sheeana, unica Fremen del suo villaggio sopravvissuta all'attacco di un enorme verme, che si rivela in grado di farsi obbedire da queste creature e di cavalcarle senza nemmeno l'utilizzo degli uncini.
Non resta che scoprire chi riuscirà, e con che strategie, ad affermare la propria supremazia. Sempre che qualcuno ne esca vincitore.

RECENSIONE
Il quinto capitolo del Ciclo di Dune presente un'enorme novità rispetto ai suoi precedenti: per la prima volta la maggior parte della storia si svolge non sul pianeta che dà il nome al Ciclo stesso, bensì su Gammu, ovvero l'antico Giedi Primo, pianeta di origine della casa Harkonnen, acerrimi nemici degli Atreides.
Ma non è l'unica novità: come già anticipato nella trama infatti i protagonisti non sono più gli Atreides, o almeno non nella misura in cui lo erano negli altri libri.
Lo stile rimane invece lo stesso: dettagliato, un po' cervellotico, ma comunque minuziosamente studiato da Herbert. Con una sorpresa: pur in maniera abbastanza blanda scopriamo il lato un po' "porcello" dell'autore (lo dico in senso affettuoso e con profondo rispetto per colui che comunque considero un capostipite dell'intero genere letterario fantascientifico), elemento che mancava totalmente in passato, e che contribuisce a dare un pizzico di pepe alla storia.
Gli eretici di Dune è quindi un libro consigliato a tutti coloro che hanno amato gli altri volumi del Ciclo di Dune, ma anche a chi comunciava ad averne un po' abbastanza del sapore di quella minestra.

BW

Nella nostra libreria:
Frank P. Herbert
Gli eretici di Dune (Heretics of Dune)
ed. Fanucci Editore
604 pag.
traduzione di Giampaolo Cossato e Sandro Sandrelli


 

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