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lunedì 24 febbraio 2014

A morte lo shogun - Dale Furutani (2000)

ATTENZIONE!!! Il libro di cui stiamo per parlare è il terzo della Trilogia del Samurai. Se non avete letto il precedente, intitolato Vendetta al palazzo di giada, vi sconsigliamo di proseguire con la lettura del post.

 
"Io sono la spada dell'integrità, la lama della giustizia."
Matzuyama Kaze

TRAMA
Matzuyama Kaze ha finalmente raggiunto Edo, l'antica Tokyo, seguendo le tracce della bambina che deve salvare. La sua missione sembrerebbe finalmente giunta quasi al termine, se non fosse che, per l'ennesima volta, il destino decide di mettergli i bastoni tra le ruote.
Mentre il ronin infatti si aggira per le strade della nuova capitale alla ricerca del bordello che potrebbe (ahimé!) ospitare la ragazzina, in città si trova nientepopodimenoche lo Ieyasu, lo shogun in persona; e mentre egli sta sfilando per le strade, circondato dalle sue guardie e dai suoi vassalli, viene sparato un colpo di moschetto, e solo per un pelo non viene colpito lui, ma un daimyo.
Dell'accaduto viene immediatamente incolpato Kaze, e per tutta la città si scatenza una caccia all'uomo, stimolata anche dall'enorme ricompensa promessa sia a chi possa dare informazioni utili alla sua cattura, sia a chi dovesse ucciderlo.
Ma abbiamo già imparato a conoscere l'abile e furbo samurai: riuscirà a cavarsela anche stavolta e a terminare finalmente la sua missione?

RECENSIONE
Bravo Furutani! Devo proprio trovare un difetto a questo romanzo e alla tua "Trilogia del mistero del samurai"? Ebbene, eccolo: sono finiti!
Scherzi a parte, anche in questo romanzo l'autore conferma la sua straordinaria capacità di narrare le vicende in maniera semplice e lineare, ed allo stesso tempo di istruirci su usi e costumi e su fatti di storia del Giappone del 1603. Ma non si limita a questo: con la storia ci gioca proprio, tanto da arrivare ad attribuire la paternità del teatro kabuki, il teatro giapponese (nato davvero nel 1603!) che tolse il monopolio al più antico e tradizionale teatro noh.
Ho già ampiamente decantato le lodi di Furutani e del suo stile che amo molto, per cui mi sembra superfluo farlo nuovamente (basta leggere i miei post su Agguato all'incrocio e Vendetta al palazzo di giada per saperne di più). Voglio lasciarvi però con una promessa: a breve ho tutte le intenzioni di acquistare e leggere un altro libro dell'autore americano, intitolato Strane avventure di Sherlock Holmes in Giappone. E state tranquilli che non mancherò di farvi sapere se, anche con questo, Furutani ha fatto centro!

BW

Nella nostra libreria:
Dale Furutani
A morte lo shogun (Kill the shogun)
ed. Marcos y Marcos
264 pag.
traduzione di Michele Foschini

  

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