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lunedì 21 luglio 2014

Un oscuro bisogno di uccidere - Massimo Picozzi (2008)

"Molte azioni dell'uomo paiono così banalmente crudeli, da far pensare che alle spalle ci sia per forza l'ispirazione del demonio.
Ma, purtroppo, non è così."
Massimo Picozzi (da 'Una squallida setta mortale')

RECENSIONE
Il Male, quello con la "M" maiuscola, esiste eccome. 
Questo ci dice lo psichiatra e criminologo Massimo Picozzi, personaggio che molti conosceranno se non altro per le sue numerose ospitate televisive. Il Male esiste dal momento in cui esistono determinate persone estremamente malvagie, del tutto prive del minimo senso di empatia verso gli altri, e che procurano dolore e sofferenze al prossimo solo ed esclusivamente perchè è ciò che intendono fare.
Così Picozzi ci illustra dieci casi, alcuni celebri altri un po' più sconosciuti, di omicidi efferati sui quali egli ha lavorato nelle vesti di consulente, muovendosi con grande scrupolo sulla scena del crimine e cercando di capire che tipo di movente ci potesse essere alla base di simili azioni e comportamenti.
Un autentico viaggio allucinante all'interno della mente criminale, al solo scopo di cercare una risposta che non sia quella solita della follia, del disagio o che altro, per poi giungere alla triste e spaventevole conclusione che in alcune situazioni una risposta vera e propria non c'è. Certi individui uccidono perchè, come dice lo stesso autore, hanno varcato quella famigerata "linea d'ombra" che delimita il confine tra la pazzia e la scelta consapevole di fare del male. 
Ed ecco che allora ci inoltriamo negli oscuri pensieri di tre ragazzine della Val Chiavenna che, per rendere una sorta di goffo e stupido omaggio al loro idolo musicale, un giorno hanno deciso di massacrare a coltellate una suora. Oppure veniamo a conoscenza del caso di Sonya Caleffi, autoproclamatasi "Angelo della Morte", o dei particolari agghiaccianti riguardo la setta tristemente nota come "Le bestie di Satana", o della vicenda di Michele Profeta alias "Il serial killer delle carte da gioco". Tutti casi avvenuti in Italia negli ultimi quindici anni e che spesso hanno portato l'opinione pubblica a domandarsi che cosa stia succedendo alle persone, per quale ragione si è arrivati ad un tale livello di disprezzo verso la vita umana.
Massimo Picozzi prova a scandagliare le vite dei tragici protagonisti di queste storie a metà tra il macabro e l'assurdo, alla ricerca di eventuali traumi o ragioni che possano in qualche maniera arrivare, seppur lontanamente, a spiegare le motivazioni di certi gesti ma spesso, come già detto, risulta un esercizio del tutto inutile. Tanto che, parlando dei rituali in uso tra le "Bestie di Satana" raccontati da un ex membro, si arrivano a leggere cose che toccano punte di imbecillità sconcertante, quasi comica; se non fosse che, tali rituali pregni di idiozia, hanno portato a compiere diversi brutali omicidi. Ed allora non c'è proprio più niente da ridere.

BF

Nella nostra libreria:
Massimo Picozzi
Un oscuro bisogno di uccidere. Storie nere tra follia e malvagità
ed. Mondadori Strade Blu
190 pag.

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